Cronaca ambientale
Premio Ilaria Alpi, in concorso l’inquinamento da Seveso alla Terra dei Fuochi
Il Premio Ilaria Alpi inaugura quest’anno la sezione Coop Ambiente per le inchieste televisive che seguono tematiche squisitamente ambientali
Dalla Terra dei Fuochi a Seveso (in questo caso per la Pedemontana), questi i temi dei reportage di giornalismo d’inchiesta televisivo in concorso per il Premio Ilaria Alpi CoopAmbiente che si tiene a Riccione dal 4 all’8 settembre in memoria della giornalista assassinata assieme all’operatore RAI Miran Hrovatin a Mogadiscio nel 1994.
Quest’anno dunque il Premio Ilaria Alpi giunto alla IXX edizione e dedicato a reportage sull’impegno civile e al giornalismo d’inchiesta apre una nuova sezione con il premio CoopAmbiente che prevede appunto l’assegnazione del riconoscimento a quei servizi giornalistici che hanno per argomento tematiche squisitamente ambientali. Dunque la selezione è ricaduta su tre reportage particolarmente impegnati e completi: La terra dei fuochi di Domenico Iannacone e Luca Cambi – I dieci comandamenti, RaiTre, Rai; Lavoro Sporco di Liza Boschin, Vincenzo Guerrizione e Raffaella Pusceddu – Presadiretta, RaiTre, Rai; Pedemontana, uscita Seveso di Marco Tagliabue – RSI, Tv Svizzera.
La giuria per il premio Coop ambiente è composta da Antonio Cianciullo (Repubblica), Stefano Rodi (Sette – Corriere della Sera), Paolo Volterra (Sky) e Silvia Mastagni (Coop) che appunto esprimeranno poi il verdetto finale e sceglieranno il reportage vincitore.
In effetti il premio dovrebbe essere dato ex equo a tutti e tre i reportage poiché in Italia è probabilmente una delle poche volte che viene riconosciuta l’esistenza del giornalismo d’inchiesta ambientale. Dalla Terra dei Fuochi a Seveso e fino a Taranto le tre inchieste portano alla luce tre situazioni di inquinamento, contaminazione e distruzione dell’ambiente con ricadute sulla salute pubblica ancora tutte da quantificare. Resteranno questi servizi a futura memoria, come testimonianza e come documento delle contraddizioni innescate dalla politica che procede senza il consenzo dei cittadini e di come non vi sia quasi mai una risposta immediata dalle istituzioni. Esempio lampante è il servizio Lavoro Sporco andato in onda su Presa diretta in cui si sono analizzate le storie e le vite di chi all’Ilva di Taranto ci lavora pur convivendo in un ambiente contaminato e costretto a sopportare il dilaniante dilemma: lavoro o salute?
Via | Cittadini reattivi
Foto | Premio Ilaria Alpi su Fb