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Mondiali di calcio 2014: Mineirão è il primo stadio a energia solare
Seimila pannelli forniscono energia allo stadio e alla città di Belo Horizonte
I mondiali di calcio 2014 sono iniziati in Brasile, accopagnati da molte critiche per i costi esagerati dell’evento (oltre 11 miliardi di dolalri) in un paese in cui buona parte della popolazione non è ancora uscita dalla povertà.
Uno degli aspetti più positivi di questio mondiali è l’integrazione dell’energia rinnovabile negli stadi.
Con seimila pannelli fotovoltaici, lo stadio Mineirão di Belo Horizonte ospiterà sei partite ed è il primo ad essere alimentato da energia solare. Secondo il sito ufficiale copa2014.gov, la capacità installata è pari a 1,4 MW, con una produzione annua di 1,6 GWh. (1)
Solo un decimo di questa energia è utilizzata dall’impianto sportivo, per cui l’eccedenza è versata in rete ed equivale al consumo di circa 1200 abitazioni. (2)
Verranno installati altri due sistemi FV nei prossimi mesi, sull’ Estádio Nacional Mané Garrincha di Brasilia (2.5 MW) e sulla Fonte Nova Arena di Salvador de Bahia.
La produzione FV di diverse tra le nazioni rappresentate ai mondiali è ancora trascurabile. Secondo l’ONG Practical Action, un terzo delle nazioni che giocano in Brasile (Bosnia-Erzegovina, Croazia, Camerun, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Honduras, Iran, Costa d’Avorio e Uruguay) hanno una produzione complessiva di energia solare inferiore a quella di un singolo stadio brasiliano. La strada per la sostenibilità è decisamente ancora lunga.
(1) Poichè l’area coperta da pannelli è pari a 11500 m² e l’irraggiamento medio a Belo Horizonte è circa a 1700 kWh/m² anno, lo stadio riceve ogni anno 19,5 GWh. La produzione riportata dal sito sembra quindi un po’ sottostimata, visto che corrisponderebbe ad un rendimento dell’8%.
(2) Sobri consumi brasiliani, visto che si tratta di circa 1300 kWh/anno per abitazione: in Italia sarebbero circa il quadruplo, e negli USA otto volte tanto.