Agricoltura
India: raccolto record di riso da agricoltura contadina e SRI
In uno stato marginale dell’India, il Bihar, agricoltori contadini hanno ottenuto raccolti record di riso, oltre 15 tonnellate per ettaro, con il metodo SRi (system of rice intensification)
L’ India ha oggi il suo eroe contadino: Sumant Kumar, del villaggio di Darveshpura nello stato rurale di Bihar, ha stabilito un nuovo record mondiale nella produzione di riso, con 22,4 tonnellate per ettaro. Tanto per fare un confronto la resa media indiana è inferiore alle 4 t/ha, la Cina è a 6,6 e gli USA a 8. Altri agricoltori della zona hanno superato le 17 t/ha. I numeri sembrano incredibili, ma sono riportati da India Today e The Indu e sono stati ripresi ripresi anche dal Guardian.
Il risultato è ancora più straordinario se si pensa che è stato ottenuto senza OGM e biotecnologie, senza fertilizzanti chimici ed erbicidi, con metodi prossimi quindi all’agricoltura biologica.
Come è stato possibile?
Il risultato è stato raggiunto con il cosiddetto metodo SRI (System of Rice Intensification), sviluppato oltre 25 anni fa da un missionario gesuita in Madagascar: l’idea fondamentale è prendersi cura delle singole piante di riso, in modo che crescano bene e senza affollamento. L’impacchettamento delle piante nelle nostre risaie non sembra infatti essere una buona idea, perchè si crea eccessiva competizione per le risorse.
Le giovani piantine vengono invece trapiantate solo dopo una settimana, rapidamente e con cura in modo da non danneggiare le radici, con una densità massima di 16 al m² . Il suolo deve rimanere sempre umido, ma con uno strato d’acqua piuttosto sottile, in modo tale da permettere la vita dei batteri aerobici. Abbodanti nutrienti devono essere forniti con ogni biomassa disponibile, compreso il letame animale.
In questo modo, assecondando la natura, invece di forzarla a produrre come una catena di montaggio, sono stati ottenuti ottimi risultati, con un minore uso di semi e di acqua e senza emissioni di metano, come avviene invece nelle risaie tradizionali, a causa della decomposizione anaerobica dovuta al maggiore strato di acqua.
L’agricoltura contadina dimostra che quando è lasciata libera di sperimentare le soluzioni più adatte ad ogni ambiente è in grado di sfamare le comunità locali (e quindi li mondo) anche senza consulenti, tecnocrati e banchieri. Questo è l’inizio della sovranità alimentare.
Vita quotidiana nello stato di Bihar, India