ECOLOGIA
Marcia No Tav 23 marzo 2013: Movimento 5 Stelle e Legambiente in prima fila in Valsusa
Un’ottantina di parlamentari, prevalentemente del Movimento 5 Stelle, la mattina di sabato 23 marzo visiteranno il cantiere di Chiomonte dell’Alta Velocità. Accanto a loro ci saranno una cinquantina di accompagnatori fra cui Alberto Perino, leader del movimento, Luca Abbà, vittima della caduta dal traliccio l’anno scorso, e Lele Rizzo.
L’elenco dei nominativi è al vaglio delle autorità di pubblica sicurezza e della LTF, società titolare del cantiere. Stefano Esposito e Silvia Fregolent del PD hanno chiesto ai presidenti di Camera e Senato di verificare la legittimità della “visita ispettiva”. La visita è prevista alle ore 10.
Marco Scibona, “cittadino” del M5S, ha tenuto a precisare con un post sul sito NoTav.info che quella dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle non sarà una visita ma “un’ispezione parlamentare”:
In merito all’annunciata ispezione non vorremmo che qualcuno avesse frainteso, come già avvenuto di recente, il senso della nostra venuta nell’area militarizzata e del temporaneo cantiere del cunicolo esplorativo della Maddalena:
Si tratta di un’ispezione parlamentare anche ai sensi della 206/98 (oggi DLT 15/03/2006 n.66) e del Dlgs 292 del 30/6/2000 e non di un visita al cantiere.
Lo scopo della nostra presenza è verificare il corretto svolgimento e la conformità delle diverse procedure ai sensi del quadro normativo vigente e non di certo vessare i lavoratori e gli operatori di sicurezza dell’area come strumentalmente dichiarato da altri.
Contiamo quindi di trovare sul posto materiali, documenti e un atteggiamento collaborativo da parte delle figure professionali atti a rendere l’ispezione veloce e proficua in tutti i suoi aspetti.
Riguardo alle dichiarazioni intimidatorie del segretario del SAP ricordiamo che le prerogative ispettive dei parlamentari non sono dei “privilegi di casta” ma un dovere ed obbligo a difesa dello Stato e dei cittadini che essi rappresentano.
Se le Forze dell’Ordine ivi impiegate hanno sempre agito secondo la legge non devono avere alcun timore delle ispezioni parlamentari.
Auspichiamo che questa ispezione, come le future, si svolga nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali.
Alle ore 14, invece, partirà la marcia di otto chilometri da Susa a Bussoleno alla quale hanno già aderito numerosi neo-deputati del Movimento 5 Stelle, da sempre in prima linea nella difesa delle istanze del movimento No Tav. Circa venti pullman sono attesi da tutta Italia per dare sostegno alla popolazione valsusina e nelle ultime ore anche Legambiente ha invitato i propri soci e sostenitori a prendere parte alla manifestazione.
In un momento di crisi come quello che sta vivendo il nostro Paese, l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è di sperperare denaro in un’opera faraonica e non giustificata dalle reali esigenze trasportistiche. La commissione europea ha recentemente tagliato i fondi previsti per le grandi infrastrutture del 48%, il Tav non si farà mai e stiamo sprecando soldi. Si abbia il coraggio di fermarsi subito. Per altro, sono molte le incertezze progettuali e sui tempi di realizzazione e, proprio a fronte dell’inutilità sempre più evidente dell’opera, molti tra i politici e i sostenitori di un tempo stanno prendendo le distanze da questo progetto impraticabile, tanto per l’impatto sul territorio, quanto per la spesa insostenibile per le tasche del Paese,
ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza.
Prima dell’appuntamento delle 14 a Susa, in Piazza d’Armi, ci sarà un momento di discussione al quale hanno aderito Laura Puppato del PD e i sindaci di Bari, Michele Emiliano, e Napoli, Luigi De Magistris.
Via | Sole 24 Ore | Legambiente | Notav.Info
Foto | Davide Mazzocco