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A3 Salerno-Reggio Calabria, lavori consegnati a fine 2013 ma non sarà l’ultima estate di inferno
La grande opera italiana per eccellenza, l’autostrada infinita A3 Salerno-Reggio Calabria, verrà consegnata entro la fine del 2013: è la fine del Calvario estivo?
E’ quasi pronta la A3 Salerno-Reggio Calabria, l’autostrada infinita divenuta simbolo dell’inoperosità italiana: proprio questa mattina è stato aperto al traffico il macrolotto tra Altilia (Cs) e Falerna (Cz), un tratto di 3km; la grande opera più chiacchierata d’Italia dovrebbe essere consegnata entro la fine del 2013.
L’opera è stata avviata nel 1964, anni in cui era necessario creare un collegamento tra la Calabria, la “Terza isola”, ed il resto del paese: completata nel 1972 già nel 1974 venne decretata insufficiente e inidonea (due strette corsie per senso di marcia e priva di corsie d’emergenza) tanto che si decise di rifarla.
Negli ultimi 20 anni è diventata il simbolo delle opere pubbliche in Italia: infiltrazioni mafiose, smembramento di un territorio, appalti truccati, tariffe gonfiate, tempi biblici, stato d’emergenza, questi 500 km di asfalto sono una vera e propria leggenda metropolitana.
O meglio, ne contengono centinaia, di leggende: come quella che vuole la ‘ndrangheta costruttrice dei piloni di alcuni viadotti con cemento armato usato come cappotto per cadaveri. Interessi vivi, quelli della criminalità organizzata: solo tre giorni fa sono stati ritrovati 200g di tritolo all’altezza del km119 (Casalbuono, Salerno) della A3, una bomba non innescata perchè qualcuno avrebbe “distratto” il bombarolo.
7,03 miliardi di euro spesi dal 2002 al 2011, altri 3 nell’ultimo biennio, per avere ancora 58km di autostrada da progettare, cantierizzare, realizzare e pagare: tutto entro la fine del 2013.
Le inaugurazioni, fatte a gruppi di 3-10km alla volta, vedono sempre la presenza delle autorità in pompa magna: il Presidente della Regione, eventuali commissari straordinari, a volte un sottosegretario o un ministro, i sindaci, questa mattina anche l’amministratore unico di Anas Pietro Ciucci era in Calabria per l’inaugurazione:
Con l’apertura di questi ultimi chilometri si dà piena funzionalità e sicurezza tra Altilia e Falerna secondo i più moderni standard di progettazione, contribuendo a una ulteriore riduzione dei tempi di percorrenza dell’intera A3, nonché del collegamento Cosenza-Catanzaro.
Il macrolotto va a completare altri segmenti stradali già aperti al traffico per una lunghezza di circa 16km in terra calabra, la punta dimenticata di uno stivale con la suola consunta: secondo l’Anas l’intera autostrada, 494,9km, sarà pronta per la fine del 2013.
La società autostrade ha confermato l’ultimo cronoprogramma: gran parte dei cantieri chiusi entro luglio e consegna dell’intera tratta entro l’anno. Sarà dunque la fine delle file interminabili, dei cambi di corsia, dei limiti di velocità a 40km/h, del fondo stradale dissestato? In terre di meridione sono in molti a storcere il naso, mentre piuttosto eloquenti sono state le parole di Ciucci pronunciate questa mattina all’inaugurazione:
Ci stiamo avvicinando all’obiettivo, certamente ambizioso, di completare tutti i lavori, finanziati e già avviati, sulla nuova autostrada A3 entro la fine del 2013.
Lavori “finanziati e già avviati”: un’autostrada che rischia di restare una cattedrale nel deserto, o quantomeno un’opera incompiuta per poco meno di 60km, nonostante il flusso dei transiti sia costantemente in aumento, segno della necessità di questa opera (in un sud ancora troppo poco infrastrutturato a livello ferroviario ed aeroportuale e sempre più isolato a livello logistico); Ciucci in verità ha ridimensionato i sensazionalistici proclami di pochi giorni fa a Porta a Porta, quando nessuno aveva specificato a quali lavori si riferisse l’amministratore unico di Anas.
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