Agricoltura
Torino abbatte l’inquinamento atmosferico. E un consigliere comunale elogia il miele urbano
Nell’ultimo semestre l’inquinamento è calato del 26% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
Da anni spiacevolmente in testa a tutte le classifiche delle città con la maggiore concentrazione di polveri sottili, Torino si mette alle spalle un autunno e un inverno virtuosi, forse anche grazie alla crisi economica che fa lasciare a casa l’automobile e incentiva un pendolarismo cittadino in cui mezzi pubblici e biciclette tornano prepotentemente di moda.
Insomma nel periodo ottobre 2012-marzo 2013 la media dei PM10 è stata di 56,2 mcg/mc con 95 superamenti del limite, mentre nel semestre ottobre 2011-marzo 2012 era stata di 76,3 mcg/mc. Un 26% in meno che diventa addirittura -32,1% se si considera il trimestre gennaio-marzo 2013 rispetto a quello dell’anno precedente.
Buone notizie arrivano anche dal bollettino dell’ARPA che rileva un minimo storico nei superamenti: “soltanto” 87 negli ultimi 365 giorni. I risultati sono arrivati senza blocchi e/o targhe alterne, ma per un calo dell’utilizzo di mezzi motorizzati accompagnato dal miglioramento della qualità dei combustibili, dei motori, della viabilità (nella Torino post olimpica il traffico veicolare è diventato molto più fluido).
Tanto da far redigere al consigliere comunale Silvio Viale una nota che elogia la produzione delle api che ronzano nei numerosi parchi cittadini:
Non mi stupisce che il miele di Torino, prodotto dalle arnie localizzate in città, sia meno inquinato della maggior parte dei mieli prodotti in Piemonte. Le api sono uno strumento di monitoraggio ambientale e mi auguro di vedere sempre più arnie nei giardini, nei cortili e sui balconi cittadini. Si potrebbero coinvolgere le scuole, come per le esperienze sugli orti. Colgo, però, l’occasione per far osservare come nel semestre invernale appena concluso (il semestre estivo è da anni nei limiti sia per media che per superamenti) il PM10 sia calato del 26% rispetto allo scorso anno e così pure i superamenti giornalieri.
Viste le morie di api degli ultimi tempi questa non può che essere una buona notizia, per quanto riguarda le arnie “nei cortili e sui balconi cittadini”, beh non vorremmo essere nei panni degli amministratori che dovessero farle approvare nella riunione condominiale…
Via | Radicali Italiani
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