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Premio Ambientalista dell’anno 2015: gli 8 candidati

Si vota fino al 15 novembre per il Premio Luisa Minazzi 2015 promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia

C’è tempo fino al prossimo 15 novembre per votare l’ambientalista dell’anno 2015. Quest’anno i candidati sono otto, dal sindaco che emerge per l’impegno a favore della qualità sociale e ambientale del suo territorio al rappresentante delle forze dell’ordine che ha letteralmente scoperto con le sue inchieste la Terra dei fuochi, dalle mamme del bresciano che si mobilitano per la salubrità dell’ambiente ai tre avvocati che hanno ottenuto una storica sentenza a tutela degli animali e perfino un undicenne che porterà alla COP21 di Parigi il suo punto di vista sui cambiamenti climatici.

Piccole e grandi storie di un’Italia che in silenzio e lontano dai riflettori si batte per il bene comune, per la tutela dell’ambiente e dei suoi abitanti:

“Per noi sono già tutti vincitori ma com’è ormai tradizione da nove anni a questa parte ve li presentiamo perché siate voi a decidere. Le loro storie, e qui sta il significato dell’iniziativa, raccontano un’Italia in cui credere, capace di resilienza ma anche di reattività. Sanno cogliere nei problemi che hanno di fronte una risorsa, ma allo stesso tempo sanno indignarsi, reagire, stare nel conflitto quando è necessario. Fino in fondo, senza compromessi”,

spiega Marco Fratoddi, direttore de La Nuova Ecologia.

Votare è semplice: si può inviare la scheda che si trova all’interno del mensile La Nuova Ecologia di settembre, ottobre e novembre oppure indicare la propria preferenza via email. Il vincitore verrà premiato a Casale Monferrato, città-simbolo della lotta per la tutela dell’ambiente.

I candidati sono proposti dalla Giuria preliminare, passati al vaglio del Comitato organizzatore e sottoposti al voto popolare sono otto. Eccoli.

Avvocati dei beagle, vale a dire Carla Campanaro della Lav, David Zanforlini di Legambiente e Vittorio Arena, attivo in entrambe le associazioni. Tremila beagle, grazie alla magistratura, durante l’estate 2012 furono affidati ad altrettante famiglie in tutta Italia. Ma se il processo è giunto in porto, con tre condanne nel gennaio scorso per i responsabili dell’allevamento, si deve ai legali che hanno seguito la vicenda.

Eric Barbizzi – Recanati (Mc), 2004 – E’ il responsabile Esteri di Giornalistinellerba.it, la testata su cui scrivono migliaia di giovanissimi da tutta Italia. Ha soltanto 11 anni. Ma le idee molto chiare, specialmente quando si parla di ambiente.

Elena Carmagnani – Torino, 1969 – Creare un habitat naturale sul tetto. Per coltivare frutta e verdura in forma conviviale. È l’idea di questa designer che ha creato insieme alla sua socia Emanuela Saporito a Torino una start-up, “Orti alti”, finalizzata proprio a rigenerare l’ultimo piano degli edifici.

Sergio Costa – Napoli, 1959 – Attraverso le sue inchieste, in qualità di comandante del Corpo forestale dello Stato di Napoli, ha rivelato l’esistenza della Terra dei fuochi. E grazie a tecniche investigative messe a punto insieme ai suoi collaboratori, basandosi sull’analisi dei campi magnetici, ha individuato diversi siti agricoli in cui erano sepolti rifiuti tossici e pericolosi.

Alberto Grossi – Massa, 1951 – Per tutelare le Alpi Apuane dagli speculatori del marmo raccoglie immagini e testimonianze che trasforma in video. Un’azione di militanza per arginare un fenomeno impressionante: ogni anno da queste pareti si asportano quattro milioni di metri cubi di roccia mettendo a rischio falde acquifere, cime e habitat di pregio.

Mamme volanti – Castenedolo (Bs) – Non fanno finta di niente e combattono per restituire un ambiente salubre ai loro bambini, in una zona ormai nota come la Terra dei fuochi del nord con tanto di riscontri sanitari, proprio a Castenedolo, di malattie tumorali e respiratorie.

Anna Marson – Treviso, 1957 – Ha promosso, redatto e sostenuto la prima legge regionale in Italia contro il consumo di suolo (L. r. 65/2014) e ha rappresentato, negli ultimi cinque anni, un solido e affidabile punto di riferimento per tutte le organizzazioni sociali impegnate nella tutela del territorio.

Dimitri Russo – Caserta, 1971 – E’ stato eletto sindaco di Castel Volturno, nel casertano, lo scorso anno dopo un commissariamento per infiltrazioni camorristiche durato quasi due anni. La sua squadra è composta da giovani che stanno tentando con difficoltà di migliorare la qualità sociale e ambientale di questa bella ma martoriata terra che ospita 20mila abitanti e 30mila immigrati.

Via | Comunicato Stampa

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