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Clima

Obama, stato dell’Unione: nessuno ha fatto come noi contro i cambiamenti climatici

Il presidente USA rivendica la leadership nella lotta ai cambiamenti climatici, celebrando i traguardi raggiunti nella produzione di energia eolica e fotovoltaica.

Nel suo discorso sullo stato dell’Unione, Barack Obama ha affrontato con determinazione il tema del global warming: «Nessuna sfida pone una maggiore minaccia alle generazioni future dei cambiamenti climatici».

Il presidente ha affermato  che la sua amministrazione si e’ impegnata piu’ di ogni altra in passato per combattere i cambiamenti climatici, «dal modo in cui produciamo l’energia al modo in cui la usiamo».  In effetti, dall’inizio della presidenza di Obama gli Stati Uniti sono diventati i maggiori produttori di energia eolica del pianeta: 167 TWh nel 2013 contro i 138 della Cina (1).

«Ogni tre settimane, ha aggiunto Obama, mettiamo on line tanta energia solare quanto abbiamo fatto in tutto il 2008». Nel 2014 gli USA hanno installato 7 GW di fotovoltaico, portando il totale a oltre 17 GW, superando quindi l’Italia (rimasta al palo per le miopi politiche filo-petrolifere nostrane).

Dutante la sua visita a Pechino, Obama aveva annunciato che gli USA raddoppieranno i loro sforzi contro i cambiamenti climatici, ottenendo per la prima volta l’impegno cinese ad una riduzione delle emissioni.

Nel discorso, il presidente ha anche avuto parole dure contro i negazionisti e tutti quelli che vogliono portare indietro l’orologio della storia:

Ho sentito alcuni cercare di negare l’evidenza dicendo che non sono scienziati e che non abbiamo abbastanza inforamzione per agire. Bene nemmeno io sono uno scienziato, ma, sapete, conosco un sacco di ottimi scienziati alla NASA, NOAA e nelle nostre maggiori universita’. I migliori scienzati del mondo ci stanno dicendo che le nostre attivita’ stanno cambiando il clima e che se non agiamo con forza continueremo a vedere i mari che si alzano, maggiori ondate di calore, sempre piu’ pericolose siccita’ ed inondazioni, e altre catastrofi di massa che potrennero scatenare migrazioni, conflitto e fame in tutto il globo.

L’alternativa tra una scelta politica conservatrice ed una progressista e’ molto chiara nelle parole del presidente e rimarra’ come monito per gli anni futuri:

Vogliamo affrontare il mondo impauriti e di rimessa, trascianti in conflitti costosi… oppure vogliamo guidare saggiamente, usando tutti gli elementi in notro potere per socnfiggere le nuove minacce e proteggere il nostro pianeta?

(1) La Cina ha una maggiore potenza installata (90 GW rispetto ai 60 degli USA), ma una minore produzione di energia dovuta al minore flusso di vento.

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