Agricoltura
Pesche e nettarine alla frutta: il ministro Martina invoca aiuti dalla Ue
Il comparto delle pesche è al collasso, complice un meteo che tra piogge, giornate calde e grandinate sta mettendo in ginocchio la produzione 2014
La provocazione della settimana scorsa, sospendere per questa annata la produzione di pesche e nettarine, è stata ascoltata dal ministro alle Politiche Agricole, Maurizio Martina che ha contattato Dacian Cioloş, Commissario europeo all’Agricoltura per chiedere misure urgenti a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli in questa annata. Scrive Martina:
In particolare si evidenzia che le anomalie climatiche hanno anzitutto provocato la sovrapposizione dei calendari di commercializzazione. Le piogge persistenti e l’abbassamento delle temperature hanno quindi generato una contrazione della domanda da parte dei consumatori, associata a un peggioramento delle caratteristiche di qualità e conservabilità del prodotto. In aggiunta a ciò, va rilevato anche che alcuni areali produttivi europei sono stati caratterizzati da produzioni quantitativamente eccezionali e che la persistente crisi politica in Ucraina e Russia, mercati tradizionalmente di sbocco per le produzioni ortofrutticole europee, sta di fatto impedendo le nostre esportazioni.Tale situazione, determinata da una serie di cause concatenate che hanno provocato un forte abbassamento dei prezzi all’origine tali da non coprire nemmeno i costi di produzione sta generando uno stato di forte preoccupazione e tensione tra i produttori che, peraltro, hanno già intrapreso diverse azioni per manifestare l’urgenza di soluzioni adeguate.
Per sostenere le vendite Coldiretti ha portato le pesche e le nettarine lungo le spiagge dello Stivale per portare a conoscenza i consumatori della crisi del comparto e della necessità di consumare frutta italiana.
Ho scritto al commissario europeo @DacianCiolos affinché valuti con
urgenza misure eccezionali per crisi del mercato di pesche e nettarine
— maurizio martina (@maumartina) 18 Luglio 2014
L’ultima riunione per sollevare il comparto dalla crisi in cui versa si è tenuto venerdì scorso e oggi la missiva a cui è stato allegato un dossier tecnico è stata inviata alla DG AGRI (Direzione generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale della Commissione Europea) e firmata anche da Spagna e Francia, gli altri due Stati europei vittime della profonda crisi. Si pensa comunque di coinvolgere anche la Grecia che pure sta vivendo il crollo dei prezzi. Il tempo a disposizione dei frutticoltori è breve e l’Europa dovrà rispondere entro questa settimana.
Via | Euractiv, Italia Fruit, Coldiretti
Foto | Costantino Puddu @Facebook