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Dove arriverà la popolazione mondiale nel 2050? L’incredibile potere della fertilità
La crescita demografica dipende moltissimo dalla fertilità: mezzo figlio in più o in meno per donna si tradurrà in un miliardo e duecento milioni di persone in più o in meno nel 2050.
[L’11 di luglio è la giornata mondiale della popolazione. Ecoblog dedica questa settimana alcuni post alle vicende demografiche del pianeta.]
A partire dalla fine del ‘700, quando il reverendo Robert Malthus pubblico il suo celebre saggio demografico, il tema della crescita della popolazione ha sempre suscitato aspre discussioni filosofiche, oltre a vere e proprie guerre di religione. Oggi è tuttavia possibile analizzare il problema in modo più laico e scientifico, utilizzando tutti gli strumenti che la demografia e l’ecologia ci mettono a disposizione.
Ngli ultimi 50 anni la popolazione umana del pianeta è più che raddoppiata, passando da 3 a 7 miliardi di persone. Questa crescita è naturalmente un effetto dello sviluppo che ha progressivamente ridotto la mortalità infantile ed allungato la speranza di vita. Anche la natalità è diminuita, ma con un ritardo temporale che ha determinato l’esplosione demografica nella seconda metà del 20° secolo.
Quante persone abiteranno la terra nel 2050? Il grafico qui sotto mostra le previsioni delle Nazioni Unite, sulla base di tre diversi scenari relativi ad alta, media e bassa fertilità (1).
Piccole variazioni nella fertilità (vedi grafico in fondo al post) producono enormi variazioni nella crescita della popolazione.
Attualmente la fertilità è pari a 2,5 figli per donna e nell’ipotesi media (curva arancione) dovrebbe scendere a 2,25 nel 2050, portando la popolazione a 9,5 miliardi. Gli senari corrispondenti alle curve rossa e verde prevedono “solo” mezzo figlio in più o in meno per donna, ma questo porterebbe a 1,2 miliardi di persone in più o in meno. Sono le sorprese della crescita esponenziale che il nostro cervello fatica sempre un po’ a comprendere del tutto.
L’ipotesi di alta fertilità è poco realistica, poiché prevede l’inversione di una tendenza ormai cinquantennale. Quanto è realistica però l’ipotesi media? La diminuzione delle nascite sarà abbastanza rapida da mantenere la nostra popolazione entro la capacità di carico del pianeta?
Questa è la madre di tutte le domande: anche se nessuno conosce la risposta, nei prossimi post si proverà a delineare un po’ meglio il problema.
(1) La fertilità è il numero medio di figli nati da una donna in tutto il suo periodo fertile nell’ipotesi che segua il tasso medio di fertilità nelle varie classi di età e che sopravviva fino alla fine del periodo fertile.