Cronaca ambientale
Sistri, il ministro Galletti annuncia il nuovo decreto
In arrivo il decreto sul Sistri, esentate le imprese e gli enti fino a 10 dipendenti
Del Sistri non si parla quasi più ma ciò non significa che il problema della tracciatura rifiuti sia stato risolto: uno degli sprechi più clamorosi nella storia repubblicana recente, prima approvato in pompa magna, poi bersaglio di critiche interessate, poi messo alla berlina ed infine eliminato dalla faccia della terra dopo poche settimane dall’attivazione, torna come un rigurgito nelle stanze del Ministero dell’ambiente.
A darne notizia è un comunicato stampa dello stesso Ministero di via Cristoforo Colombo, che conferma come il Sistri sia una delle priorità nell’agenda del neoministro Galletti, annunciando un prossimo decreto anche sulle esenzioni:
Sistri, il ministro @glgalletti : In arrivo decreto, esentate le imprese e gli enti fino a 10 dipendenti http://t.co/wP1xMC69Fi
— ministero ambiente (@minambienteIT) 3 Marzo 2014
Come spiega il Ministero dell’Ambiente infatti il nuovo decreto assoggetta al Sistri solo imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti con più di 10 dipendenti nei settori dell’industria, artigianato, commercio e servizi. Il decreto inoltre contiene altre semplificazioni finalizzate a venire incontro alle esigenze dei produttori al fine di assicurare un “decollo” della fase 2 sistema che sia meno problematica possibile.
Il tentativo del governo, dichiarato, di rendere reale il sistema Sistri (che alle imprese è già costato sia in termini economici che impositivi) dopo una storia che definire “travagliata” è un eufemismo.
Già la scorsa settimana, con l’approvazione del Milleproroghe, si è ottenuto un prolungamento della moratoria sulle sanzioni e la convivenza della doppia modalità cartaceo-elettronico fino alla fine dell’anno: il sistema Sistri sarebbe dovuto, nelle intenzioni, partire oggi ma, senza alcuna struttura e senza alcun decreto attuativo, si sarebbe rischiato un nuovo pasticcio (tecnicamente il Sistri parte oggi unicamente per chi produce rifiuti speciali).
“Durante il regime di transizione sarà necessario continuare a osservare tutte le norme relative a registri e formulari di trasporto. Contestualmente, vengono sospese le sanzioni per l’eventuale mancato adempimento agli obblighi previsti dal Sistri. Questa, entreranno in vigore dal primo gennaio 2015.”
spiega il Ministero in un comunicato.