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ECOLOGIA

Grave esplosione di un gasdotto in Canada venuta alla luce dopo oltre quatto anni

L’incidente ha rilasciato in atmosfera quasi un milione e mezzo di m³ di metano, ma è stato occultato per 4 anni e mezzo perchè avvenuto senza testimoni

Il 20 luglio del 2009 avvenne un’esplosione lungo il gasdotto del Peace River: si trattò di un grave incidente con emissione in atmosfera di un milione e quattrocentocinquanta milioni di m³ di gas (un volume equivalente a 580 piscine olimpiche o oltre 1300 t di petrolio in termini di energia)  con la devastazione di 2 ettari di foresta. La rottura si verificò tuttavia nel territorio in gran parte naturale e disabitato della Prima Nazione Dene Tha, lontano da testimoni o da cronisti.

Per questo il fatto è stato tenuto nascosto per tre anni e mezzo e solo qualche settimana fa è stato pubblicato il rapporto, dopo che la CBC aveva eseguito un accesso agli atti.

Il rapporto individua tra le cause del disastro la corrosione, accentuata dall’azione microbica e dal fallimento del rivestimento in PVC, unito a mancanza di controlli e investigazioni sul campo.

Il National Energy Board spiega il ritardo come un errore amministrativo, mentre il ministro dell’energia si è detto imbarazzo del fatto e del non essere stato al corrente dell’incidente.

L’esperto di politiche ambientali Nathan Lempers è convinto che non sia l’unico incidente tenuto nascosto al pubblico (la cosa è facile poichè i gasdotti attraversano loghi remoti e non popolati). La CBC ha pubbicato una mappa dei 1047 incidenti avvenuti ai gasdotti tra il 2000 e il 2012, chiedendo ai lettori di segnalarne altri rimasti eventualmente nascosti. In questo modo il web 2.0 può sopperire alla reticenza delle agenzie ufficiali.

Il video in cima al post riguarda un’altra esplosione ad un gasdotto, avvenuta il 25 gennaio 2014 nello stato del Manitoba.

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