ENERGIE
Vertice mondiale delle energie del futuro ad Abu Dhabi, terra del petrolio
Gli Emirati sono tra i più grandi produttori di petrolio eppure scommettono e investono sulle rinnovabili, aspirando ad una leadership energetica sostenibile che ancora manca in occidente
Gli Emirati Arabi Uniti sono tra i maggiori produttori di petrolio del pianeta e il loro piccolo territorio contiene riserve stimate in 13 miliardi di tonnellate, pari a tre anni di consumo mondiale oppure a 200 anni di consumi italiani.
Potrebbero vivere di rendita senza preoccuparsi di nulla e avrebbero le risorse per finanziare campagne di disinformazione energetica e climatica, come fanno le multinazionali USA; invece sorprendentemente, scommetono e investono sulle energie rinnovabili.
Si sta infatti svogendo in questi giorni ad Abu Dhabi, uno dei sette emirati, il World Future Energy Summit, il più importante evento su scala mondiale dedicato alle energie rinnovabili, tre giorni di conferenze, mostre, laboratori, con la presenza delle 600 più importanti aziende energetiche nel campo rinnovabile, centinaia di relatori da tutto il mondo e migliaia di partecipanti.
Abu Dhabi aspira a diventare anche un esempio di best practices: Masdar, la compagnia di energie rinnovabili degli Emirati, ha inaugurato Shams 1 (che in arabo significa sole), una delle più grandi centrali solari termodinamiche del mondo, con 100 MW di potenza. La costruzione di altre due centrali, Shams 2 e Shams 3 porterà il paese a produrre il 7% della propria energia dal sole, una quota superiore a quella di molti paesi europei.
Masdar sta sviluppando impianti solari termodinamici o fotovoltaici anche in Spagna, e Mauritania ed è uno dei tre partner del London Array nell’estuario del Tamigi, il più grande parco eolico off shore del mondo da 650 MW, inaugurato nel luglio 2013.
Nei pressi di Abu Dhabi sta inoltre sorgendo Masdar City, che è un vero e proprio hub e aprco tecnologico per le aziende di green economy di tutto il mondo, ospita l’ Agenzia internazionale per le energie rinnovabili e ambisce a diventare una delle più importanti arcologie del pianeta (1). Masdar City impiegherà solo energie rinnovabili e mobilità elettrica, con condizionamento naturale dell’aria mediante la realizzazione di strade strette e ombrose che possano incanalare aria fresca.
La presenza dei big dell’economia e delle finanza e dei capi di stato è ancora piuttosto modesta al vertice, ma non è molto probabile che nel giro di qualche anno questo evento competerà seriamente con il World Economic Forum di Davos.
(1) Arcologia è la fusione di architettura ed ecologia, secondo la visione dell’Architetto Paolo Soleri, ovvero l’idea di costruire un luogo ad alta densità abitativa che possa mantenere una sua ecologia interna ed essere a impatto zero sull’ambiente esterno.