Acqua
Sea Shepherd, ci sono anche 3 italiani a bordo della flotta in difesa delle balene
Sono 3 gli italiani a bordo della flotta di Sea Shepherd patita alla volta dell’Oceano Pacifico meridionale in difesa delle balene che presto saranno attaccate dalle navi giapponesi
Sono 3 gli italiani a bordo della flotta di Sea Shepherd e partiti per per la decima Campagna Antartica in Difesa delle Balene di Sea Shepherd chiamata Operazione Relentless ossia implacabile, alla volta il Santuario dei cetacei nell’Oceano Pacifico meridionale in difesa di balene e delfini. Gli equipaggi a bordo della Steve Irwin, della Sam Simon e della Bob Barker contano quest’anno oltre 100 volontari provenienti da 24 Paesi.
Lo scorso anno, la Flotta di Sea Shepherd è riuscita a salvare 932 balene mentre grazie alle 9 Campagne Antartiche in Difesa delle Balene sono state salvate 4.500 balene dal massacro illegale vietato per fini commerciali già dal 1986.
Alex Cornelissen Direttore di Sea Shepherd Global ha detto:
Ci occuperemo dei balenieri nello stesso modo in cui ci occupiamo di tutti i bracconieri che incontriamo nelle nostre campagne in tutto il mondo: in maniera Implacabile.
Giacomo Giorgi – Italia Nostromo – Sam Simon
Questa la scheda di Giacomo Giorgi presentata da Sea Shepherd Australia:
Ho seguito Sea Shepherd sporadicamente sin dalla metà degli anni ’90 e costantemente dall’inizio del nuovo millennio . Sono appassionati di animali e dell’ambiente naturale da quando avevo 14 anni e ho voluto combattere per difenderli da allora Sono entrato nell’equipaggio della Steve Irwin nel maggio 2010 dopo che il mio gruppo, i To Kill, sul quale stavo concentrando la maggior parte del mio tempo e delle mie energie, ha deciso di sciogliersi. Ho poi avuto la possibilità di seguire un nuovo sentiero nella mia vita, in parte grazie alla mia compagna Raffa, la quale ha condiviso questa esperienza con me.
Da allora ho fatto parte di sette campagne in totale e io non vedo l’ora di iniziare la mia quarta campagna in Antartico in difesa delle balene a chiudere la caccia alle balene per bene nell’Oceano Meridionale . Ho iniziato come marinaio, nonostante non avessi nessuna esperienza, ma soltanto una sete infinita di imparare il lavoro. Nelle scorse campagne sono stato pilota di gommone, sub, operatore di gru e Nostromo. Per l’Operazione Relentless (Implacabile) sarò nuovamente il Nostromo, il che significa che sarò a capo dei marinai e coordinerò le azioni sul ponte e sui gommoni. Quando non siamo in campagna sono anche il carpentiere della nave, altra abilità che ho appreso a bordo e che ora semplicemente amo.
Raffaella Tolicetti Italia Chef – Sam Simon – Italia
Questa la scheda di Sea Shepherd Australia.
Io sono il capo cuoco della Sam Simon e questo è la mia quarta Campagna Antartica in difesa delle balene. Sono entrata in Sea Shepherd nel luglio 2010 a bordo della Steve Irwin dopo essermi laureata in Scienze Politiche a Roma. Ho anche avuto l’opportunità di fare una campagna a bordo della Bob Barker per l’Operazione Divine Wind per poi entrare nell’equipaggio della Sam Simon dal momento in cui ne abbiamo acquisito la proprietà a Cairns, quando ancora si chiamava New Atlantis. Oltre alle campagne in difesa delle balene, ho preso parte a una campagna in difesa del tonno rosso nel Mediterraneo e a una campagna nelle Isole Fær Øer per proteggere i globicefali
Marianna Baldo fotografa – Bob Baker – Italia
Questa la scheda di Sea Shepherd Australia.
Naturalista dalla nascita, vegetariana dall’età di 11 anni (nonostante il disappunto della mia famiglia), mi sono laureata con lode in Scienze Naturali, con il sogno di fare reportage e di prendermi cura degli animali e della natura perché ho sempre avuto uno speciale feeling con loro .
Poiché i miei studi universitari sono stati sul Carso, per molti anni ho esplorato grotte per insegnare speleologia e ho dedicato il mio tempo libero e la mia esperienza di speleologa alla Squadra Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico. La mia vita professionale mi ha portato a lavorare per la Salute, Sicurezza e Gestione Ambientale per circa dieci anni, fino a quando il mio istinto mi ha detto di lasciare il mio lavoro per dedicarmi ai miei interessi vecchi e nuovi: uno stile di vita naturale, fotografia documentaria e un forte amore per la natura e la fauna selvatica.
Ho scoperto Sea Shepherd Conservation Society un anno fa, ed è stato amore a prima vista! Sentivo di aver trovato quello che avevo sempre cercato e ho iniziato subito come volontaria on-shore. Era giunto il momento per me di mettere le mie conoscenze in atto. L’azione fa la differenza e Sea Shepherd è l’azione che ottiene risultati! Molto presto ho chiesto di diventare un membro dell’equipaggio e pochi mesi dopo ho avuto il privilegio di far parte Operazione Zero Tolerance in Oceano del Sud come fotografa a bordo della Bob Barker. La sensazione più forte che ho portato a casa da questa esperienza è collegata alle 932 balene che vivono ancora libere nei nostri oceani perché un gruppo di volontari di Sea Shepherd erano nel santuario per proteggerle dalla macellazione illegale.
Non riesco a immaginarmi nel fare qualcosa di diverso dall’ agire per proteggere la fauna selvatica e conservare il loro delicato habitat.
Via | Sea Shepherd su Facebook, Sea Shepherd
Foto | Andrew J Correll su Facebook, Sea Shepherd, Sea Sheperd, Sea Shepherd