Seguici su

Animali

LAV in piazza con Stella McCartney contro gli allevamenti di animali da pelliccia

Il prossimo week-end LAV scende in piazza con i suoi volontari per chiedere il divieto di allevamento di animali per la produzione di pellicce

La LAV scende in piazza sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre e anche il 7 e 8 dicembre nelle principali città italiane con la manifestazione Apriamo le gabbie chiudiamo gli allevamenti per chiedere che siano vietati gli allevamenti di animali per la produzione di pellicce.

In Italia ci sono 19 allevamenti di animali da pelliccia: 1 in Abruzzo, 5 in Emilia Romagna, 8 in Lombardia, 5 in Veneto che detengono oltre 200.000 animali e altri ne saranno aperti.

Partecipa alle manifestazioni anche Stella McCartney stilista di moda che ospiterà la LAV al Christmas Light organizzato a Milano un evento a inviti esclusivo. Non è un caso che proprio una rappresentante della moda sia così vicina alle richieste espresse dalla LAV. La McCartney è vegetariana da anni e da diverso tempo esprime con l’assenza di pellicce e pelli animali la propria linea di abbigliamento di tendenza animalista. Stella McCartney è figlia di Paul celebre rappresentante del pop brit che con la moglie Linda è sempre stato un attento animalista e vegetariano. Infatti a lui si deve l’istituzione del MeatfreeMondays ossia i lunedì senza carne per coinvolgere in diversi stili alimentari gli inglesi.

I numeri del Rapporto Italia Eurispes 2011 ci dicono che L’83% degli italiani è contrario alle pellicce il che rende questo capo d’abbigliamento oramai desueto a fronte dei tanti tessuti tecnologici e riciclabili più utili e più performanti per l’abbigliamento alla moda.

Gli allevamenti per animali da pelliccia sono vietati da diversi anni in alcuni paesi europei: Inghilterra dal 2000, divieto per tutti gli animali; Irlanda del Nord dal 2003, divieto per tutti gli animali; Scozia dal 2003, divieto per tutti gli animali; Austria dal 2004, divieto per tutti gli animali; Croazia dal 2007, divieto per tutti gli animali ma sarà effettivo dal 2017; Bosnia dal 2009 ma il divieto per tutti gli animali sarà effettivo dal 2018; Danimarca dal 2009 e per le volpi effettivo dal 2024; Olanda dal 2012, divieto per tutti gli animali e effettivo dal 2024 mentre già in vigore dal 2008 il divieto per volpi e cincillà; Slovenia dal 2013, divieto per tutti gli animali effettivo dal 2015.

La LAV peraltro ci ricorda che l’impatto degli allevamenti di animali da pelliccia sul Pianeta è pesante: infatti 1 kg di pelliccia di visone pesa sul riscaldamento globale 14 volte in più rispetto alla produzione del corrispettivo peso del pile.

Spiega la LAV nel suo comunicato stampa:

Ai nostri tavoli potrete firmare le cartoline dirette ai 25 senatori e 43 deputati membri rispettivamente della Commissione Sanità al Senato e della Commissione Agricoltura alla Camera, che per primi dovranno esprimersi sulla proposta di legge (atto S.62, al Senato, prima firmataria la Senatrice Amati, e atto C.288 alla Camera dei Deputati, prima firmataria l’Onorevole Brambilla).

Foto | LAV

Ultime novità