Animali
Ucciso dalla tigre che accudiva nel Parco Martinat di Pinerolo, tragedia annunciata dagli animalisti
Si chiamava Mauro Lageard il custode di 72 anni dell’ex Parco Martinat di Pinerolo sbranato da una delle 9 tigri che accudiva assieme alla moglie
L’uomo è stato assalito probabilmente mentre portava del cibo a una delle 9 tigri che accudiva all’interno dell’ex Parco Martinat di Pinerolo, chiuso però ai visitatori. Con i 9 felini anche un leopardo di 24 anni che avevano attirato l’attenzione delle associazioni animaliste che più volte avevano sollecitato il trasferimento degli animali in strutture idonee.
La tragedia era stata annunciata allorché lo scorso 31 maggio notavano le associazioni animaliste:
Oltre tutto la proprietaria, per l’amore che porta ai suoi animali, entra spesso dentro le gabbie rischiando lei stessa di essere aggredita e di far scappare i felini mettendo anche in pericolo gli abitanti residenti nelle aree limitrofe. Una soluzione va quindi trovata al più presto senza rimandare all’infinito, per la salvezza delle tigri e di chi vive ai margini di questa sconcertante realtà.
La storia del Parco era nota a tutte le autorità competenti e molte segnalazioni erano state aperte in merito. La LIDA di Pinerolo con il presidente Denis Colombo aveva raccolto fondi per procurare il cibo agli animali. La LIDA aveva denunciato lo stato di abbandono della struttura: gabbie fatiscenti e la porta esterna che apriva al Parco sempre aperta. Peraltro le tigri non sono sterilizzate e dunque si proponeva il problema degli accoppiamenti e dei cuccioli che sarebbero potuti nascere in cattività.
Al 31 maggio scorso era intervenuto anche il WWF di Pinerolo che aveva preso contatti con vari zoosafari per trasferire gli animali in maniera indolore. Le autorità erano state avvisate del fatto che le tiri erano denutrite e la vasca presso cui si abbeverano è pressoché vuota. Il custode era già stato aggredito nel 2011 ma non vi furono gravi conseguenze.
Mauro Lageard viveva all’interno dell’ex Parco con la moglie Carla Agosteo in un container ed era il custode si dall’inaugurazione della struttura nel 1995 per volere di Sergio Martinat. Oggi uno dei due figli, Giorgio fa sapere che la chiusura del Parco, dopo la morte del padre, si è resa necessaria a causa delle poche visite e per la strada di accesso che rende complesso raggiungere la struttura, essendo in pessime condizioni.
Via | Vita diocesana pinerolese
Foto | Courtesy Vita diocesana Pinerolese