Biciclette
Viaggi in bicicletta: quale tipo di bici scegliere, come attrezzarla e cosa portare
L’allestimento della bici per il cicloturismo e tutto quello che dovete portarvi per una vacanza in totale autosufficienza
Se, invece di affidarsi a un tour operator, si decide di compiere un viaggio con la propria bicicletta occorre valutare con molta intelligenza quale modello scegliere e come attrezzarlo in modo da essere totalmente autosufficienti. La premessa è che non si parte per una gara di ciclismo su strada, né per una competizione off road: bici da corsa e mountain bike da competizione non sono le scelte più adatte. Le biciclette adatte allo scopo devono essere un giusto compromesso fra scorrevolezza e adattabilità a ogni situazione. Robustezza, leggerezza, comodità e taglia corretta sono i quattro requisiti base.
Gli esperti consigliano una bici da cicloturismo con ruote da 28”, oppure una mtb front suspended (con ammortizzatori anteriori) con ruote da 26”.
I copertoni devono essere robusti ma non artigliati e il numero di cambi adeguato a superare le pendenze più critiche. Prima dell’acquisto bisogna verificare la compatibilità del telaio con il portapacchi posteriore.
Secondo le guide cicloescursionistiche e navigando nel web un marchio sembra stagliarsi su tutti, quello dell’olandese Koga Myata, oggetto del desiderio di chiunque pedali con le borse sulla ruota posteriore… Ma sparsi per l’Italia ci sono molti artigiani che propongono le loro modifiche o i modelli specifici realizzati da grandi marchi come la statunitense Cannondale. Fondamentali sono le due borsone posteriori e, se si vuole viaggiare con maggiori comfort, quelle anteriori. Quattro le marche consigliate: Ortlieb, Vaude, Topeak e Ferrino.
Veniamo all’equipaggiamento. Per quanto riguarda il vestiario: 3 completi da ciclista, una felpa di pile, un k-way antipioggia, un tubo-collo, occhiali da sole, guanti da ciclista, un pantalone lungo e magliette normali, scarpe da ciclista e scarpe normali. Accessori fondamentali: asciugamano, spazzolino da denti, asciugamano in microfibra, crema solare, corda per il bucato e salviette umidificate.
Per la sicurezza vostra e del vostro mezzo sono vivamente consigliati caschetto, lucchetto, faretti anteriori e posteriori, pompa, kit per le riparazioni e due camere d’aria.
Se non avete con voi uno smartphone può essere molto utile avere, oltre alla cartina dell’itinerario, una lista di alcuni negozi che effettuano riparazioni, posti sul vostro cammino.
Capitolo alimentazione. Il consiglio è quello di acquistare frutta fresca o farsi fare panini imbottiti strada facendo. Mangiare è obbligatorio, portarsi dietro pesi inutili sconsigliato. Una piccola dispensa, comunque, è necessaria per non farsi trovare impreparati quando si va in “bambola” per la classica crisi di fame che capita anche ai più esperti ciclisti professionisti. Oltre all’acqua nella boraccia (che non deve mai mancare) portatevi dietro barrette energetiche o di muesli, cioccolata, frutta secca e integratori salinici.
Ecco con questo equipaggiamento non vi resta che pedalare sperano che il bel tempo sia con voi.
Via | Ruota Libera
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