Natura
Più creativo del 50% chi vive in Natura
Vivere all’aria aperta, a contatto con la Natura fa aumentare del 50% la creatività e dunque ristora il cervello.
Semmai ve ne fosse stato bisogno ecco uno studio che conferma quanto probabilmente empiricamente sappiamo già: passeggiare lungo sentieri di montagna accresce la creatività. L’ escursionismo che viene svolto all’aria aperta e a stretto contatto con la Natura consente di migliorare le proprie capacità creative a patto che ci isoli anche da tutti quei devices elettronici come telefonini, tablet, smartphone e pc.
Dunque grazie alla vita all’aria aperta, alle passeggite in montagna o alle escursioni in genere, la creatività viene stimolata e il pensiero creativo aumenta del 50%. Il risultato è stato misurato da un gruppo di ricercatori delle Università dello Utah e del Kansas il cui studio è su PlosOne.
Ha detto David Strayer co-autore dello studio e docente di psicologia all’Università dello Utah:
Gli scrittori per secoli ci hanno raccontato di quanto fosse importante interagire con la Natura, sappiamo che fa bene anche se non conoscevamo bene i vantaggi dal punto di vista scientifico.
E dunque per dimostrare scientificamente che stare in Natura ricarica la creatività sono state coinvolte 56 persone di cui 30 uomini e 26 donne – con una età media di 28 anni che hanno preso parte a quattro viaggi di sei giorni ciascuno in Alaska, Colorado, Maine e Washington e nessun dispositivo elettronico è stato ammesso.
In realtà non è stato stabilito se la creatività aumenta perché non si usa la tecnologia o per l’aumento della vita in Natura o per la combinazione dei due fattori. Interessante è anche come si sono quantificati i progressi in creatività ossia attraverso i test
I risultati sono stati controllati per differenze di età tra i gruppi che hanno preso parte ai test prima e durante i viaggi con zaino in spalla. I ricercatori hanno anche evidenziato che i bambini di oggi trascorrono all’aria aperta tra i 15 e i 25 minuti al giorno e che tra gli 8 e i 18 anni bambini e ragazzi trascorrono circa 7,5 ore al giorno tra Tv, cellulari e computer.
I ricercatori hanno citato studi precedenti che indicano che i bambini di oggi trascorrono solo 15 a 25 minuti al giorno in giochi all’aperto e sport, che la natura a base di ricreazione è diminuita per 30 anni, e che la media 8 – a 18 anni spende più di 7,5 ore al giorno con media come TV, telefoni cellulari e computer.
Sostanzialmente i ricercatori hanno dimostrato che a contatto con la Natura si applica la teoria del ripristino dell’attenzione come spiega Strayer:
La nostra società moderna è piena di eventi improvvisi (sirene, clacson, telefoni che squillano, allarmi, televisione, ecc) che si impadroniscono dell’ attenzione. Al contrario negli ambienti naturali si riscopre la morbidezza e la calma.
Via | University of Utah, PlosOne
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