ECOLOGIA
Energia, l’esortazione di Hollande: “più investimenti sulle rinnovabili”
Il Presidente francese teme una catastrofe naturale ed auspica investimenti nelle energie rinnovabili
All’apertura del summit internazionale di Abu Dhabi sulle energie, il presidente francese Francoise Hollande ha lanciato un appello relativamente agli investimenti sulle energie rinnovabili.
Il Presidente transalpino, nel suo intervento, auspica un
passaggio all’azione investendo di più nelle energie rinnovabili per preparare il dopo-petrolio
un momento che, prima o poi, arriverà per tutti.
Sulle politiche ambientali del suo governo, Hollande ha spiegato che
la Francia vuole fare della transizione energetica una grande causa nazionale, europea, e mondiale, e sa che qui ha dei partner che parteciperanno all’appuntamento della conferenza mondale sul clima del 2015
ricordando che proprio la Francia è candidata ad accogliere la conferenza Onu: le parole del presidente francese, secondo il quale una larga parte dei leader mondiali condivide le medesime preoccupazioni sul clima, sono ambiziose e mal si sposano con alcune delle politiche energetiche che la Francia sta attuando dopo la sua elezione.
Dobbiamo unirci, unire le nostre forze e le nostre risorse, e investire di più nelle energie rinnovabili per preparare il dopo petrolio. […] Dobbiamo fissare degli obiettivi realistici ma orientati all’azione e dobbiamo assicurare anche un accesso uguale a tutte le energie, a tutte le materie prime
ha spiegato Francoise Hollande alla platea delle 150 delegazioni che partecipano al vertice internazionale che si apre dopo l’assemblea generale dell’Irena, l’agenzia internazionale per le energie rinnovabili, che ha lanciato un piano per raddoppiare nel 2030 l’impiego delle energie rinnovabili.
Il rischio, secondo Hollande, è una “catastrofe ambientale planetaria“.
Intenzioni che andranno verificate con i fatti, visto l’appeal che il petrolio libico continua vantare sul governo francese post-Sarkozy, nel costante tentativo di “mettere il cappello” sul futuro assetto del paese nordafricano anche grazie all’intervento in Mali. In ultimo c’è la questione Saudita: il Presidente francese si incontrerà, presumibilmente domani, con gli alti ufficiali della difesa del regno di Arabia Saudita per la vendita di 60 caccia Rafale agli Emirati, primo produttore mondiale di greggio di qualità.