Agricoltura
Siccità: danni in agricoltura per 1 miliardo, allarme Coldiretti
L’associazione degli agricoltori parla di incubo siccità e calcola che due terzi dei terreni agricoli italiani è in sofferenza per la mancanza di piogge. La conta dei danni.
Temperature sopra la media stagionale e totale assenza di piogge stanno mettendo in ginocchio l’agricoltura italiana. Ben due terzi dei terreni agricoli del paese è già in una situazione critica e si salvano solo gli appezzamenti irrigui, dove cioè i coltivatori diretti hanno la possibilità di irrigare i terreni. Il conto è salato: i danni ammontano già a un miliardo di euro.
Ortaggi, frutta, cereali, pomodori, vigneti e fieno per gli animali: in pratica non c’è un solo tipo di coltura italiana che non stia subendo danni dalla siccità prolungata del mese di giugno, come risulta dal monitoraggio dei terreni agricoli fatto da Coldiretti.
Indirettamente, anche molti noti formaggi di alta qualità, come il Grana Padano, e la mozzarella di bufala campana DOP sono a rischio. Questo sia per la scarsità dei foraggi, che crescono poco e male a causa della siccità, sia per lo stress a cui sono sottoposti gli animali nelle stalle a causa delle ondate di caldo di queste settimane. I molte zone, spiega Coldiretti, gli allevatori devono rifornirsi di acqua con le autobotti per riempire gli abbeveratoi.
Mezza Italia è in condizioni critiche: Sardegna, Emilia Romagna, Toscana e Veneto hanno richiesto ufficialmente al Governo lo stato di emergenza. Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Friuli e Sicilia non sono in condizioni molto migliori.
In Lombardia le vacche producono il 20% di latte in meno, in Sardegna i terreni producono il 40% in meno rispetto a quanto dovrebbero a inizio estate. Il Veneto potrebbe anticipare la vendemmia di una settimana, la Toscana è senza foraggi e quest’anno produrrà pochissimo miele. In Umbria seccano girasole e granturco. In Piemonte è stato dichiarato lo stato di allerta incendi. Si potrebbero citare altre situazioni simili un po’ in tutta Italia.
“Non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio e la competitività dell’intero settore alimentare” afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, “di fronte alla tropicalizzazione del clima se vogliamo continuare a mantenere l’agricoltura di qualità, dobbiamo organizzarci per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi con interventi strutturali che non possono essere più rimandati“.
Anche in Italia, quindi, bisogna iniziare a parlare seriamente di politiche di adattamento ai cambiamenti climatici. Il riscaldamento globale, infatti, non interessa solo gli abitanti di sperduti atolli dell’Oceano Pacifico che rischiano di essere sommersi a causa dell’innalzamento del livello dei mari a causa dello scioglimento dei ghiacciai: anche il Bel Paese, patria del cibo di alta qualità, rischia di avere ripercussioni economiche disastrose derivanti dai cambiamenti del clima globale.
Credit foto: Flickr