Auto Elettriche
Auto sostenibile: ecco come ci cambierà la vita
L’auto sostenibile, come auto elettriche o auto ibride, rappresenta l’avvenire del trasporto ecologico? E poi, è davvero più ecologica rispetto ai veicoli a benzina e diesel? Ragioniamo su un problema più complesso di quanto pensiamo.
L’auto sostenibile esiste? L’industria automobilistica sembra in piena rivoluzione elettrica. Sempre più marche e produttori iniziano a produrre auto ibride e auto elettriche. Di fronte agli scandali delle emissioni truccate rivelate nei mesi scorsi, questa alternativa sembra molto interessante sopratutto perché l’Europa spinge verso l’uso delle auto elettriche e sostenibili in genere. Infatti alla Comunità Europea è stato commissionato di sviluppare un sistema di trasporto piu’ sostenibile che potrebbe fare girare l’Europa in una economia ecologica, competitiva ed efficiente. Per focalizzare questa transizione sono stati programmati diversi obiettivi futuri per ridurre gli impatti ambientali del trasporto. Nel 2011, nel Transport White Paper, (EC 2011) la Commissione Europea, sottolinea una roadmap per il settore trasporti per raggiungere nel 2050 il 60 % di riduzione delle emissioni di gas serra comparate con con quelle del 1990. Come punti di riferimento abbiamo:
- Dimezzare l’uso delle auto alimentate a benzina o diesel dal 2030 per arrivare ad una loro graduale eliminazione nel 2050
- Impostare un requisito del 40 % per l’uso di combustibili a basso livello di carbonio nell’aviazione
- spostare la quantità di merci trasportate su strada, per distanze superiori ai 300 KM, ad altri modi di trasporto, arrivando così al 30 % entro il 2030 e al 50 % nel 2050.
Che tipi di veicoli elettrici esistono?
Attualmente sono disponibili sul mercato 5 tipi di veicoli elettrici che che andranno a mano a mano a sostituire i veicoli convenzionali alimentati da combustibili fossili e queste tecnologie variano a seconda di come viene generato o ricaricato il motore elettrico e nel modo in cui viene accoppiato con il motore a combustione, il mix della capacità della batteria, la funzionalità della ricarica e la complessità della tecnologia forniscono al consumatore una scelta di opzioni sulla gamma dei veicoli, sul rifornimento carburante e sul prezzo:
- veicoli elettrici a batteria (BEVs)
- veicoli elettrici ibridi (HEVs)
- veicoli elettrici ibridi con collegamento interno a combustione (PHEVs)
- veicoli elettrici range extended (REEVs)
- veicoli fuel cell (FCEVs)
Dove si possono ricaricare i veicoli elettrici?
- Punti di Ricarica Privati / Domestici
- Punti di Ricarica semi pubblici
- Punti di Ricarica Pubblici
Le infrastrutture di Ricarica in Europa
In Europa, troviamo l’Olanda con il primato di piu’ di 23.000 punti di ricarica elettrici pubblici, segue la Germania con 14.000, la Francia con piu’ di 13.000, il Regno Unito con circa 11.500 e la Norvegia con piu’ di 7.600.In Bulgaria, Cipro, Islanda e Lituania, ne troviamo meno di 40.(EAFO 2016)
Quanto sono ecologici i veicoli elettrici?
Complessivamente possiamo dire che le emissioni ridotte, durante il ciclo vitale dei veicoli elettrici, sono considerate superiori agli effetti negativi ambientali della produzione e delle fasi di fine vita. I veicoli elettrici però, possono ridurre significativamente gli effetti negativi sull’ambiente rispetto ai veicoli convenzionali, fintanto che l’elettricità proviene da fonti di energia rinnovabile.
La produzione di veicoli elettrici è molto piu’ dispendiosa di energia rispetto a quella dei veicoli convenzionali, perché serve oltre il 70 % di energia in piu’ per costruire i BEVs. Questa percentuale così alta è dovuta alle emissioni di gas serra e agli inquinanti atmosferici associati. Questa produzione richiede anche un grosso numero di materie prime rare, specialmente per i magneti usati nel motore elettrico e nelle batterie. Molti di questi metalli sono considerati critici.
Ciclo di fine vita di un veicolo elettrico
Il ciclo finale di vita dei veicoli elettrici, crea ogni anno in Europa, milioni di tonnellate di rifiuti. Ma l’Europa ha già messo a punto una direttiva (EU 2000) che mira a ridurre i rifiuti e incoraggia il riciclo dei rottami d’auto.
Quanti nuovi veicoli elettrici vengono venduti in Europa, ogni anno?
Il numero di veicoli elettrici venduti è cresciuto molto rapidamente in questi anni. Nel 2016 in Europa sono stati venduti già 15.000 nuovi veicoli PLUG-IN HIBRID (EEA 2016; EAFO 2016) e il 40% di questi erano BEVs. Solamente 6 Stati europei hanno il 90% delle vendite di tutti i veicoli elettrici : l’Olanda, Il Regno Unito, la Germania, la Francia, la Svezia e la Danimarca. In Francia c’è il maggior numero di vendite (piu’ di 17.650 veicoli), in Germania ( piu’ di 12.350) nel Regno Unito (piu’ di 9.900). Il piu’ grande numero di vendite PHEV è in Olanda (con piu’ di 41.000) e nel Regno Unito (piu’ di 18.800) invece in Lituania, Malta e Romania sono state vendute meno di 50 BEVs e PHEVs. In Bulgaria e a Cipro invece non c’è stata nessuna vendita.
Iniziative europee per la diffusione dei veicoli sostenibili
La legislazione Europea incoraggia lo sviluppo di bassi livelli di CO2 nei trasporti ( veicoli elettrici e bio carburanti avanzati). In attesa di un sistema di trasporto piu’ sostenibile, la politica Europea sta supportando la transizione verso un sistema di trasporto green e un’economia circolare e piu’ sostenibile. Gli elementi principali per raggiungere questo traguardo sono:
- l’efficienza delle risorse;
- l’incoraggiamento ad un riciclo ad alta qualità e uno sviluppo di mercato ottimizzando l’efficienza del sistema di trasporto con veicoli a basse o quasi zero emissioni nocive;
- supporto allo sviluppo di combustibili nuovi e sostenibili aumentando l’uso di energie alternative a basse emissioni le energie rinnovabili e rimuovendo gli ostacoli al trasporto elettrico.
Veicoli sostenibili: un dibattito aperto
Il dibattito sulla sostenibilità delle auto elettriche è ancora in gran parte aperto sopratutto con gli ambientalisti europei. Infatti, senza combustibili fossili diminuiscono le emissioni di inquinanti e polveri sottili (PM): un motore elettrico non emette tali sostanze inquinanti. Purtroppo non bastano i soli motori elettrici: si stima che il 41% delle polveri sottili emesse sono dovute all’abrasione dei pneumatici e dalla strada indipendentemente dal veicolo utilizzato. Un veicolo elettrico al 100% , camminando per strada non emette nessun inquinamento dal motore, emette però emissioni di polveri sottili nell’attrito del pneumatico su strada. Inoltre, dobbiamo ricordare che l’energia elettrica utilizzata per ricaricare queste vetture, non è al momento neutra sia in termini ambientali, sia in termini di gas a effetto serra. Questo mix varia da paese a paese. In Francia, il mix energetico utilizza prevalentemente energia nucleare (69% dell’energia elettrica prodotta in Francia proviene dal nucleare), ma anche di gas (8%), carbone (2%) e olio combustibile
(1%).
Alla fine, l’impatto delle auto elettriche sulla qualità dell’aria e sull’inquinamento è fortemente dipendente dal paese in cui vengono utilizzate. Negli Stati Uniti, dove il 40% dell’energia elettrica è generata dal carbone, l’uso di auto elettriche si dimostra altamente inquinante perché si affidano alla combustione del carbone. Quindi, le emissioni di CO2 derivanti dall’uso di un veicolo elettrico, dipendono dal mix energetico del paese. In tutti i paesi che non hanno attuato una vera e propria transizione verso l’energia pulita.
Veicoli elettrici: eco-efficienti a lungo termine?
Teoricamente, questo divario è ridotto dall’uso che viene fatto del veicolo. Infatti, poiché l’uso del veicolo elettrico è meno inquinante. Un gruppo di ingegneri del Journal of Industrial Ecology ha messo a confronto l’impatto ambientale tra un veicolo elettrico e uno convenzionale durante tutto il ciclo vitale. Con l’uso prolungato, per almeno 200 000 km, i veicoli elettrici potrebbero avere un impatto del 27-29% in più sul riscaldamento globale, rispetto ai veicoli a benzina. Se il veicolo viene utilizzato , invece su 100 000 km, questo impatto è “solo” del 9-14% in più rispetto ai veicoli a benzina.
Via | Electric Vehicles in Europe