Risparmio energetico
Bonus per la raccolta differenziata: come funziona e a chi spetta
Per il 2023 sono stati stanziati dieci milioni di euro per la raccolta differenziata. Scopriamo a chi spettano e come usufruire del bonus.
La racconta differenziata è un tema ancora difficile da affrontare. Ogni regione la esegue in modo diverso e le persone o le società che non sanno ancora come effettuarla sono davvero tante. Per un ambiente più sano e vivibile, però, questo aspetto è estremamente importante. Motivo per cui, per il 2023 sono stati stanziati dei soldi al fine di agevolarla e di incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti considerati non pericolosi.
Ecco, quindi, chi potrà usufruire di questa agevolazione.
Bonus per la raccolta differenziata: ecco a chi spetta
Questo nuovo bonus, volto a migliorare l’impatto ambientale, è rivolto alle imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali che, a loro volta, provengono dalla raccolta differenziata o che si rivelano biodegradabili e compostabili. Si tratta quindi di quelli in plastica, in vetro o in carta.
Il bonus può essere sfruttato fino ad un massimo di 20mila euro all’anno per beneficiario. E tutto con un limite massimo di 5 milioni di euro per gli anni 2024 e 2025.
Il credito di imposta andrà inserito nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo in cui è riconosciuto il credito e non concorre alla formazione del reddito.
Una scelta messa in atto per agevolare e incentivare le varie imprese.
Come ottenere il bonus
Ottenere il bonus è piuttosto semplice. Le imprese si dovranno infatti avvalere del modello F24 facendo una domanda diretta all’Agenzia delle Entrate.
In questo modo, se molte aziende aderiranno al progetto, si andrà incontro anche ad un risparmio energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale attuale.
La speranza è quindi quella di ottenere diverse adesioni da parte di chi è coinvolto direttamente. Ovviamente, com’è anche facile immaginare, non si tratta di un bonus rivolto ai cittadini.
Il problema della racconta differenziata è sempre molto alto, sopratutto in Italia.
Basti pensare, ad esempio, ai disagi che ci sono ancora per quella dei rifiuti elettronici.
La speranza è che con il tempo, sempre più persone si sensibilizzino all’argomento, rendendo questo passaggio più snello e in linea con le attuali direttive.