Acqua
La pesca sostenibile: conservare le risorse ittiche degli oceani
Per raggiungere l’obiettivo bisogna adottare misure di gestione efficaci, limitare la pesca eccessiva e illegale e coinvolgere gli attori coinvolti.
La pesca sostenibile è un tema di grande importanza per la conservazione delle risorse ittiche degli oceani. Negli ultimi decenni, infatti, la pesca intensiva ha portato a una diminuzione drastica delle popolazioni di pesci in tutto il mondo, mettendo a rischio non solo la biodiversità marina ma anche la sicurezza alimentare di milioni di persone che dipendono dal pesce come fonte primaria di proteine.
Di cosa si tratta
La pesca sostenibile si basa su pratiche che permettono di mantenere le popolazioni ittiche a livelli sostenibili nel lungo termine, garantendo così la sopravvivenza delle specie e la possibilità di continuare a pescare senza compromettere l’equilibrio degli ecosistemi marini. Questo approccio prevede l’adozione di misure di gestione efficaci, il rispetto delle dimensioni minime di cattura, il controllo delle quote di pesca e il monitoraggio costante delle popolazioni ittiche.
Le principali minacce per la pesca sostenibile
Una delle principali minacce alla pesca sostenibile è la pesca eccessiva, che avviene quando il numero di pesci catturati supera la capacità di riproduzione delle specie. Questo fenomeno porta a una diminuzione delle popolazioni ittiche e alla perdita di biodiversità negli oceani. Per contrastare la pesca eccessiva, è fondamentale stabilire quote di pesca sostenibili e limitare l’accesso alle risorse ittiche solo a coloro che rispettano le norme e i regolamenti stabiliti dalle autorità competenti.
Un altro problema legato alla pesca sostenibile è la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN), che rappresenta una minaccia per la conservazione delle risorse ittiche degli oceani. La pesca INN comporta gravi danni agli ecosistemi marini, mettendo a rischio la sopravvivenza di molte specie di pesci e compromettendo la sostenibilità delle attività di pesca legali. Per contrastare la pesca INN, è necessario rafforzare i controlli e le sanzioni contro i pescatori che violano le norme e adottare misure per garantire la tracciabilità del pesce pescato.
Un’altra pratica dannosa per la pesca sostenibile è la pesca a strascico, che consiste nell’utilizzo di reti a strascico che raschiano il fondale marino distruggendo gli habitat naturali e catturando indiscriminatamente tutte le specie presenti. Questo metodo di pesca provoca gravi danni agli ecosistemi marini e contribuisce alla diminuzione delle popolazioni ittiche. Per promuovere la pesca sostenibile, è importante vietare la pesca a strascico in aree sensibili come i fondali rocciosi e promuovere l’utilizzo di tecniche di pesca selettive che permettono di catturare solo le specie target riducendo al minimo i danni collaterali.
Promuovere la pesca sostenibile
Per garantire la sostenibilità della pesca, è fondamentale coinvolgere attivamente pescatori, industria ittica, autorità governative, organizzazioni non governative e consumatori nella promozione di pratiche di pesca responsabili.
I consumatori, infatti, possono contribuire alla conservazione delle risorse ittiche degli oceani scegliendo di acquistare prodotti ittici provenienti da pesca sostenibile e certificati da organismi indipendenti come il Marine Stewardship Council (MSC) che garantiscono il rispetto degli standard ambientali e sociali.