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Rivoluzione energetica: dopo il gas, chiuso anche il mercato tutelato dell’elettricità
Dal 1° luglio 2024, il panorama energetico italiano ha subito una significativa trasformazione con la cessazione del mercato tutelato dell’elettricità.
Questo cambiamento segue la fine del mercato tutelato del gas, avvenuta all’inizio dell’anno.
La transizione, tuttavia, non coinvolge i clienti classificati come vulnerabili, che potranno continuare a beneficiare del servizio di maggior tutela. Per tutti gli altri utenti, è previsto un processo di “accompagnamento” verso il mercato libero nei prossimi anni, a meno che non abbiano già effettuato il passaggio.
Ma quali sono le implicazioni di questo cambiamento? Per comprendere meglio, è utile esaminare le differenze fondamentali tra i due regimi:
- Nel mercato tutelato, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha il compito di stabilire e regolamentare i prezzi dell’energia elettrica, aggiornandoli su base trimestrale o mensile. Questo sistema, che offre una certa stabilità tariffaria, ha cessato di esistere per la maggior parte dei consumatori alla fine di giugno 2024.
- Il mercato libero, d’altra parte, si basa su principi di concorrenza e flessibilità. I fornitori di energia hanno la facoltà di determinare autonomamente i prezzi, che possono fluttuare in risposta alle dinamiche di domanda e offerta. Questa liberalizzazione si traduce in una vasta gamma di offerte e tariffe, spesso caratterizzate da notevoli differenze. Un aspetto vantaggioso per i consumatori è la possibilità di cambiare fornitore a propria discrezione, senza incorrere in penali o vincoli temporali.
Quali sono le conseguenze per i consumatori dal 1° luglio 2024?
Lo scenario si delinea in due possibili direzioni:
- Per coloro che hanno già compiuto il passaggio al mercato libero, la transizione non comporterà alcuna modifica al loro attuale contratto di fornitura.
- Diversamente, i clienti che non avranno effettuato questa scelta entro il 30 giugno 2024 saranno automaticamente trasferiti al cosiddetto Servizio a Tutele Graduali (STG), un regime transitorio concepito per agevolare il passaggio al mercato libero.
Per chi nutre dubbi sulla propria posizione attuale, è possibile effettuare una verifica rapida e semplice: basta esaminare la bolletta dell’energia elettrica. Se in alto, accanto al nome del fornitore e al numero di fornitura, compare la dicitura “Servizio di Maggior Tutela”, significa che si è ancora nel mercato tutelato.
Servizio a Tutele Graduali: il ponte verso il mercato libero dell’energia
Il Servizio a Tutele Graduali presenta caratteristiche peculiari che meritano un’analisi più approfondita. Una delle particolarità dell’STG è che i clienti non hanno la facoltà di scegliere il proprio fornitore. I fornitori sono stati infatti selezionati attraverso un processo di gara pubblica, i cui esiti sono stati resi noti lo scorso febbraio.
Gli utenti del STG si vedranno assegnare delle offerte PLACET, una soluzione ibrida che combina elementi del mercato tutelato e di quello libero. Queste offerte prevedono condizioni contrattuali stabilite dall’ARERA, mentre le condizioni economiche dipendono dalle offerte dei fornitori che hanno partecipato alle aste. Un aspetto rilevante è l’uniformità del prezzo applicato a tutti i clienti del servizio.
Le procedure di gara hanno innescato una forte competizione tra i fornitori, con risvolti positivi per i consumatori. Si stima infatti che i clienti dell’STG potranno beneficiare di un risparmio medio di circa 113 euro all’anno rispetto alle tariffe del Servizio di Maggior Tutela.
Il Servizio a Tutele Graduali avrà una durata limitata di tre anni, fino al 31 marzo 2027. Questo periodo è stato concepito per offrire ai consumatori un arco temporale sufficiente per valutare e selezionare l’offerta più vantaggiosa nel mercato libero, permettendo una transizione graduale e consapevole.
Tutele speciali per i clienti vulnerabili
Questa categoria comprende diversi gruppi di consumatori domestici: gli over 75, coloro che versano in condizioni economiche svantaggiate (inclusi i beneficiari dei bonus sociali), le persone con disabilità riconosciute dalla legge 104/92, chi utilizza apparecchiature mediche salvavita alimentate elettricamente, i residenti in strutture abitative di emergenza a seguito di calamità naturali, e gli abitanti delle isole minori non interconnesse.
Per questi utenti, il mercato tutelato continuerà a esistere, offrendo una rete di sicurezza in un contesto di cambiamento. Tuttavia, anche in questo ambito si registrano novità significative.
L’Autorità ha recentemente annunciato un aumento del 12% sulle tariffe elettriche per il trimestre luglio-settembre 2024. Questo incremento è attribuito all’interruzione del calo dei prezzi delle materie prime gas naturale ed elettricità osservato tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.
Paradossalmente, il Servizio a Tutele Graduali (STG) si sta rivelando più vantaggioso rispetto al mercato tutelato. Questa situazione ha spinto la Camera, a fine giugno 2024, ad approvare una misura che consente ai clienti vulnerabili in regime di maggior tutela di optare per l’STG.
In sintesi, i clienti vulnerabili si trovano ora di fronte a un ventaglio di opzioni: possono scegliere di rimanere nel mercato tutelato dell’elettricità, passare al mercato libero, o aderire all’STG. Questa flessibilità mira a garantire la massima protezione e convenienza per questa fascia di consumatori, in un contesto di mercato in rapida evoluzione.
Si può ancora tornare nel tutelato?
Con l’avvento delle nuove regolamentazioni, emerge una situazione definitiva per molti consumatori: chi ha già effettuato il passaggio al mercato libero dell’energia elettrica non potrà più fare marcia indietro verso il mercato tutelato, a meno che non rientri nella categoria dei clienti vulnerabili.
Nonostante le pressioni politiche, come la proposta avanzata da Alberto Gusmeroli della Lega di estendere il termine per il rientro nel mercato tutelato fino al 31 dicembre 2024, al momento non sono previste deroghe a questa regola. Per i clienti non classificati come vulnerabili, la finestra per ritornare al mercato tutelato si è chiusa definitivamente il 30 giugno 2024.
D’altra parte, la situazione rimane invariata per i clienti vulnerabili. Questa categoria di consumatori mantiene il privilegio di poter optare per il ritorno al mercato tutelato in qualsiasi momento. Per farlo, è sufficiente rivolgersi all’ente che gestisce il servizio di maggior tutela nel proprio Comune di residenza.
Navigare il mercato libero dell’energia: i migliori consigli
Nel contesto della liberalizzazione del mercato energetico, è fondamentale ricordare che tutti i consumatori, indipendentemente dalla loro situazione attuale, hanno la possibilità di accedere o cambiare offerta nel mercato libero dell’energia. Questa opzione rappresenta un’opportunità concreta per ottimizzare i costi delle forniture di luce e gas.
Ecco alcuni punti chiave da tenere a mente:
- Gratuità: il passaggio non comporta alcun costo per il consumatore.
- Nessun intervento tecnico: non sono necessari lavori sul contatore o sull’impianto esistente.
- Assenza di sopralluoghi: non è richiesta la presenza di personale tecnico presso l’abitazione.
- Continuità del servizio: il passaggio avviene senza alcuna interruzione delle forniture.
- Tempistiche rapide: la transizione si completa generalmente in un arco di 1-2 mesi.
Uno dei vantaggi più significativi del mercato libero è la varietà di offerte disponibili. I consumatori possono scegliere tra due principali tipologie di tariffe:
- Offerte a prezzo fisso: garantiscono un prezzo bloccato per tutta la durata del contratto, offrendo una protezione contro eventuali fluttuazioni al rialzo dei prezzi della materia prima.
- Offerte a prezzo variabile: seguono l’andamento del mercato, potenzialmente beneficiando di eventuali ribassi dei prezzi ma risentendo degli eventuali aumenti.
Per confrontare correttamente le varie tariffe ricordiamo di valutare non solo il prezzo ma anche le condizioni contrattuali e i servizi aggiuntivi offerti, tenendo in considerazione il proprio profilo di consumo e ricontrollando di tanto in tanto le nuove offerte per scoprire se ce ne sono di migliorative. Ci si può anche rivolgere a un servizio online per facilitare la scelta, come il Portale Offerte di ARERA oppure Switcho, strumenti che aiutano a orientarsi tra le offerte del mercato libero (ecco una pagina con le soluzioni oggi disponibili per luce e gas) e assistono gratuitamente nell’attivazione della tariffa selezionata.