Energie rinnovabili
Fracking: 7 milioni di americani vivono in aree a rischio sisma
Oklahoma, Kansas, Texas, Colorado, New Mexico e Arkansas sono gli stati più esposti alle conseguenze della fratturazione idraulica
Secondo un rapporto dello United States Geological Survey (Usgs) circa sette milioni di persone vivono in regioni del centro e dell’est degli Stati Uniti nelle quali la fratturazione idraulica può causare o ha già causato scosse telluriche che rischiano di danneggiare gli edifici: Oklahoma, Kansas, Texas, Colorado, New Mexico e Arkansas sono, nell’ordine, gli Stati maggiormente esposti alle scosse sismiche e Oklahoma e Texas sono gli stati più popolosi fra quelli a rischio.
“Il fatto di includere le scosse telluriche conseguenti alle attività umane ha fortemente accresciuto, nella nostra valutazione, il rischio in più parti degli Stati Uniti” ha spiegato Mark Petersen, responsabile della cartografia sismica dell’Usgs. È la prima volta che l’Usgs pubblica una carta nella quale vengono inseriti i rischi sismici risultanti dalla fratturazione idraulica e non soltanto quelli di origine naturale. Petersen precisa che negli ultimi cinque anni l’Usgs ha registrato un considerevole aumento delle scosse dovute al fracking in 21 siti degli Stati prima citati.
Nella carta vengono mostrati i sismi di magnitudo superiore a 2,5 della scala Richter avvenuti fra il 1980 e il 2015.