Auto Elettriche
Auto elettrica: in California è boom
Ostacolata per decenni dall’industria petrolifera, l’auto elettrica sta vivendo un momento di successo nel più popoloso stato americano. Restano da risolvere i problemi di autonomia e di prezzo
[blogo-video id=”160812″ title=”Boom di auto elettriche in California” content=”” provider=”askanews” image_url=”http://engine.mperience.net/cdn/static/img/tmnews/20151124_video_12531889.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”20151124_video_12531889″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTYwODEyJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PHNjcmlwdCB0eXBlPSJ0ZXh0L2phdmFzY3JpcHQiIHNyYz0iaHR0cDovL2VuZ2luZS5tcGVyaWVuY2UubmV0L0VuZ2luZVdpZGdldC9zY3JpcHRzL3dpZGdldF8xIj48L3NjcmlwdD48ZGl2IGNsYXNzPSJtcGVfd2lkZ2V0IiBkYXRhLW1wZT0ndHlwZT1wbGF5ZXJ8YXBwSWQ9MTl8dGFyZ2V0SWQ9MjAxNTExMjRfdmlkZW9fMTI1MzE4ODl8cGxheWVyT3B0aW9ucz17ImF1dG9wbGF5Ijoibm9uZSIsImFkdlVSTCI6Imh0dHA6Ly9vYXMucG9wdWxpc2VuZ2FnZS5jb20vMi92aWRlby5ibG9nby5pdC9hc2thbmV3cy9wbGF5ZXJAeDUwIiwidXNlSW1hU0RLIjp0cnVlfSc+PC9kaXY+PHN0eWxlPiNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xNjA4MTJ7cG9zaXRpb246IHJlbGF0aXZlO3BhZGRpbmctYm90dG9tOiA1Ni4yNSU7aGVpZ2h0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7b3ZlcmZsb3c6IGhpZGRlbjt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O30gI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2MDgxMiAuYnJpZCwgI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2MDgxMiBpZnJhbWUge3Bvc2l0aW9uOiBhYnNvbHV0ZSAhaW1wb3J0YW50O3RvcDogMCAhaW1wb3J0YW50OyBsZWZ0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDtoZWlnaHQ6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9PC9zdHlsZT48L2Rpdj4=”]
Ostacolata per decenni dall’industria petrolifera, l’auto elettrica sta conquistando sempre più adepti in California, Stato nel quale si sta sviluppando una rete di distributori sempre più capillare. Sono circa 150mila i californiani che sono passati all’auto elettrica per potersi spostare a impatto zero.
La Tesla elettrica, per esempio, ha un’autonomia di 300 chilometri e garantisce ai suoi possessori spostamenti piuttosto lunghi, ma è ovvio che una diffusione su larga scala potrà avvenire soltanto con una rete in grado di consentire ai “pionieri” dell’elettrico di potersi muovere senza il rischio di rimanere a piedi a causa dell’esaurimento della batteria.
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Ma i problemi, ovviamente, non sono soltanto quelli relativi alla rete distributiva. Una Tesla elettrica costa attualmente 100mila dollari, una cifra piuttosto proibitiva, ma va detto che la Nissan Leaf o la Chevrolet Volt hanno prezzi decisamente più abbordabili, anche se la loro autonomia è inferiore, fra i 50 e i 250 chilometri, elemento che le rende maggiormente dipendenti dalla rete di distribuzione.
Attualmente il rapporto fra distributori e autovetture elettriche è di 1 a 10 e solamente una situazione maggiormente equilibrata potrà far sì che il fenomeno si espanda ulteriormente contribuendo a migliorare la qualità dell’aria di uno Stato che, fra l’altro, sta facendo i conti con la più grande siccità della sua storia.