ECOLOGIA
Educazione ambientale nei siti di interesse nazionale
Al via i progetti formativi del Ministero dell’Ambiente nelle scuole dei SIN. Costa: “Così si dà il via a una transizione ecologica solida, anche nei territori più inquinati”.
Il tema dell’educazione ambientale è di grande importanza nell’ottica della salvaguardia del pianeta. Un altro passo in questa direzione, che aiuta anche il riscatto dei territori, è il bando dei Ministero dell’Ambiente, che mette a disposizione 230 mila euro per progetti nelle scuole curati dalle associazioni riconosciute che operano nel settore ambientale.
L’obiettivo è quello di fornire una speranza in più e un’occasione di formazione ai ragazzi di alcune tra le aree più inquinate del nostro Paese, quelle che ricadono nei SIN, ovvero siti di interesse nazionale.
Diciassette progetti si trasformeranno in impegno attivo a cura di associazioni come Lipu, Marevivo, Wwf, Green Cross e Italia Nostra, interessando l’Italia da nord a sud, dal Sin di Brescia-Caffaro a quello di Milazzo, passando per i Sin della Valle del Sacco, di Terni, Val Basento e Bagnoli.
Le attività di educazione e comunicazione ambientale saranno effettuate in collaborazione con le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Altri 100 mila euro erano previsti nello stesso bando del Ministero dell’Ambiente per eventi, iniziative e manifestazioni, realizzate dalle associazioni o da realizzare, che abbiano il patrocinio del dicastero e abbiano una copertura almeno pluriregionale o nazionale. Le domande pervenute sono state in totale 58.
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Fonte | Ministero dell’Ambiente