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Gli Ecobonus diventano strutturali
Efficienza energetica, antisismica, sicurezza, depurazione delle acque, sostituzione delle coperture in amianto verranno incentivati dai nuovi Ecobonus
Dalla Camera arriva una svolta importante per l’ambiente e per un’economia più attenta alle imprese “green”: gli Ecobonus diventano strutturali e permanenti. Si tratta della principale novità sugli sgravi fiscali: le detrazioni fiscali per l’efficienza energetica degli immobili dovranno essere stabilizzate dal 2014.
Il pacchetto con le misure su edilizia e ambiente ha ottenuto 480 voti favorevoli alla Camera, compresi quelli del Movimento 5 Stelle. Per quanto riguarda la stabilizzazione degli sgravi sarà la legge di Stabilità, il prossimo ottobre, a definire la normativa, l’entità delle detrazioni e le relative coperture finanziarie.
Le misure e gli incentivi di carattere strutturale riguarderanno: 1) l’efficienza energetica e idrica, 2) il sismico, 3) la messa in sicurezza degli edifici, 4) la depurazione delle acque inquinate da arsenico, 5) la sostituzione delle coperture di amianto.
Il decreto recepisce una direttiva europea per il miglioramento energetico degli edifici. A giugno la mancanza di buone pratiche in materia è costata all’Italia una condanna dalla corte di giustizia Ue.
L’aumento degli “sconti” dal 55 al 65% potrebbe portare, secondo le stime, a 100mila nuovi posti di lavoro. E il miglioramento dell’efficienza energetica delle case potrebbe farci risparmiare parecchi milioni di euro di riscaldamento all’anno. Ma gli sgravi alle ristrutturazioni e all’edilizia conservativa sono un importante passo contro il dissennato consumo di suolo che erode terreno agricolo a un Paese che ha sempre più bisogno di un’agricoltura di prossimità.
Anche il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando sembra avere le idee chiare sulla questione:
Gli ecobonus possono essere un volano per la ripresa dell’economia e credo che lo saranno ancora di più se verrà approvata la legge che è stata già varata dal consiglio dei ministri che impedisce il consumo di nuovo suolo. Dobbiamo orientare l’attività edilizia nella direzione del riuso, del recupero.
Via | Ansa
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