Biciclette
Colli alpini chiusi al traffico automobilistico: dove e quando pedalare in totale sicurezza
Nella seconda metà dell’estate, tante le opportunità per scalare i grandi colli del ciclismo: Pordoi, Sella, Gardena, Campolongo, Gavia, Mortirolo, Stelvio, Allos, Galibier e tanti altri colli della valle della Maurienne e delle Hautes Alpes
Un colle alpino o dolomitico totalmente sgombro, privo di traffico automobilistico, è il sogno di tanti cicloamatori ben allenati, ma anche di quei ciclisti che si prendono tutto il tempo necessario per godersi il panorama e arrivare in vetta in tutta calma.
Le opportunità per pedalare in totale sicurezza sono sempre di più, anche se nel nostro Paese quella che è di fatto una festa viene spesso percepita come una scocciatura dagli automobilisti. Domenica 23 giugno c’è già stato il Sella Ronda Bike Day che verrà replicato domenica 15 settembre dalle 08:30 alle 15:30 con il blocco dell’anello di una settantina di chilometri che permette di scalare i colli che circondano il gruppo del Sella: Passo Gardena (2134 metri), Pordoi (2.239 m), Campolongo (1.875 m) e Sella (2.244 m). L’iniziativa sarà inserita all’interno della manifestazione EcoDolomites.
Domenica 31 agosto saranno i tornanti del Passo dello Stelvio (2758 m) a diventare protagonisti con il blocco e traffico automobilistico dello Stelviobike. Fra l’altro tutti coloro che fino a settembre vogliano scalare lo Stelvio, il Gavia (2.612 m) e Mortirolo (1.852 m), possono farlo usufruendo di una guida e di un automezzo d’appoggio grazie a un’iniziativa di Valtellina Turismo: la quota di 10 euro comprende ammiraglia al seguito, la presenza di una guida, il brevetto, un gadget-ricordo e l’assicurazione. In questi casi, però, non vi è il blocco del traffico.
La grandeur francese non si smentisce e dal 12 al 16 agosto le Hautes Alpes chiudono al traffico ben cinque colli: Fromagère, Chabre, Espréaux, Colombis e Noyer. Altre iniziative del genere sui colli della Valle della Maurienne, mentre il Col d’Allos, splendido valico che unisce l’Ubaye al Verdon, è chiuso al traffico tutti i venerdì d’estate.
Tante le occasioni, ma per tutte queste salite, ovviamente, il consiglio è di avere alle spalle una buona base di allenamento: 1800-2000 chilometri possono essere sufficienti se si hanno rapporti adeguati e, soprattutto, se non si è a digiuno di salite. Quanto al premio: quando arriverete in cima lo conoscerete. Non c’è nessuno che possa spiegarvelo.
Foto | Pierluigi Mazzocco