Energia
Stop alla centrale nucleare Vermont Yankee negli Usa perché il gas scisto è a buon prezzo
Il gruppo americano Entergy per la fornitura di energia elettrica ha annunciato ieri di voler fermare la centrale nucleare nel Vermont per ragioni economiche.
Entergy ha annunciato ieri che la centrale nucleare di Vermont Yankee a Vernon nel Vermont sarà fermata poiché non è più conveniente a causa del basso prezzo del gas di scisto. La centrale nucleare è in servizio dal 1972 è possiede un solo reattore nucleare che sarà spento alla fine del suo ciclo di carburante nucleare ossia alla fine del 2014, così come precisato dal gruppo in un comunicato stampa.
Nel comunicato oltre alla concorrenza rappresentata dal basso costo del gas di scisto, il CEO Leo Denault fa riferimento anche ai costi elevati per il mantenimento della centrale e alle anomalie nel mercato dell’energia all’ingrosso per cui i prezzi sono tenuti bassi. Viene precisato inoltre che dal 2002 la società ha investito più di 400 milioni di dollari e che l’impatto finanziario dovuto a regolamenti sempre più stringenti vanno a penalizzare la piccola centrale nucleare.
Denault ha però specificato anche che Entergy che ha nove centrali nucleari negli Stati Uniti, tra cui Vermont Yankee:
Continua a scommettere sul nucleare come una parte importante delle sue attività nella produzione di energia.
La chiusura dello stabilimento, che impiega 600 persone ultii, si tradurrà in un netto delle imposte pari a 181 milioni dollari nel terzo trimestre 2013. Entergy aveva comprato Vermont Yankee nel 2002 e nel 2011 la US Nuclear Regulatory Commission (NRC) ha rinnovato la licenza di esercizio per venti anni.
E’ da considerare che negli Usa la chiusura delle centrali nucleari (che forniscono il 20% di tutta l’energia elettrica degli Stati uniti) è un fatto piuttosto raro.
Via | Libération
Foto | Vermont Yankee nuclear power plant su FB