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ENERGIE

Il petrolio non è mai stato così caro nel mese di settembre come nel 2013

Si è arrivati a 106 dollari al barile in un momento in cui riparte la produzione industriale. La riduzione della produzione convenzionale mantiene i prezzi alti, perchè il tight oil può essere estratto solo a costi elevati e con un significativo impatto sull’ambiente

Anche se i quotidiani prevedono una possibile riduzione del prezzo del petrolio a causa dello shutdown degli USA, in realtà nel mese di settembre con 196,7 $/barile il greggio ha raggiunto un vero e proprio massimo storico (1): mai era stato così caro all’inizio dell’autunno, quando riprendono le attività produttive e dovrebbe quindi ripartire anche l’economia.

In altri termini, un elevato prezzo del petrolio nei mesi estivi ha un minore impatto che in autunno e in inverno. Questa situazione non è solo conseguenza della congiuntura eocnomica, ma anche del fatto che la produzione di petrolio convenzionale non è più aumentata negli ultimi otto anni; l’aumento della produzione USA è dovuto alla produzione di tight oil, più costoso, più inquinante e i cui pozzi si esauriscono in fretta, per cui occorre continuare a trivellare per mantenere la produzione.

Il presidente (in scadenza) di Shell sembra vivere su un altro pianeta, in cui il continuo sacchegio dell’ambiente è la norma e in cui non ci sno problemi climatici, quando afferma che ci sono “enormi opportunità” per lo sviluppo delle energie fossili. Parla così per mascherare il fatto che la produzione di Shell e delle altre più importatni 4 multinazionali (Exxon, BP, Chevron, Total) è calata del 25% a aprtire dal 2004.

Voser afferma che Shell pensa di sviluppare i progetti prevedendo un prezzo nel range 70-110 $ al barile, con rpeferenza per l’estremo inferiore: peccato (per lui) che è dal 2009 che non si vede più un prezzo a 70 dollari, mentre negli ultimi 3 anni si è rimasti tra i 100 e i 110 dollari.

Poco per volta gli investitori si dovrebbero rendere conto che ogni dollaro investito nelle energie fossili è un dollaro che danneggia l’ambiente e che viene rubato allo sviluppo delle fonti rinnovabili: lo capiranno per tempo?

(1) Il massimo storico assoluto del prezzo del petrolio si è registrato nel luglio 2008, con oltre 133 $/barile;nel successivo settembre era tuttavia sceso a 103,7 $/barile, quindi meno del settembre di quest’anno. Dati EIA, crude oil light sweet, contract 1.

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