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Clima

Clima, come i media USA alterano la realtà

I negazionisti dei cambiamenti climatici ricevono un’attenzione spropositata su diversi media USA e sono addirittura la maggioranza su Fox News, sostenuti da think tank conservatori a tutt’oggi finanziati dalle multinazionali del petrolio

Sappiamo bene da tempo che i media possono deformare l’importanza e la percezione degli eventi, ma negli USA è im atto un vero e proprio processo di distorsione della realtà, quando l’evento in questione è il cambiamento climatico.

Il centro di informazioni MediaMatters ha pubblicato un interessante analisi della copertura dei media americano sul quinto rapporto IPCC, riassunto nell’infografica in alto.

Il consenso sulla realtà e sull’origine antropica del global warming raggiunge il 97% tra i climatologi di tutto il pianeta, ma si riduce al 72% in 4 testate di una certa influenza (Bloomberg, L.A. Times, Wall Street Journal e Washington Post), per calare al 31% sul network ultraconservatore FoxNews.

Gli “scettici” (ma sarebbe meglio chiamarli negazionisti) hanno ricevuto uno spazio spropozionatamente grande rispetto al loro effettivo numero e alla loro autorevolezza per diventare addirittura maggioranza nell’universo parallelo e fittizio di FoxNews.

Il GW è un argomento molto complesso e quindi facile alle semplificazioni e strumentalizzazioni, senza contare che ogni parola detta dagli scienziati è ben pesata e suffragata da dati e modelli, mentre i negazionisti possono spararla grossa quanto vogliono, perchè per loro l’importante è calunniare e seminare il dubbio.

E’ imbarazzante che negli USA esistano persone come Marc Morano che (senza avere alcuna competenza scientifica) si sono fatte una fortuna gestendo la disinformazione negazionista foraggiata da Exxon e Chevron.Seguendo le considerazioni di Donald Brown, questo negazionismo potrebbe essere considerato un crimine contro l’umanità.

Poichè tuttavia gli USA contano sempre meno sulla scena internazionale, è possibile che questa attività disinformativa diventi sempre meno rilevante a livello globale.

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