Tecnologia
Droni: una conferenza fa il punto sul loro utilizzo
I velivoli senza pilota a pilotaggio remoto sono sempre più utilizzati nei campi più disparati, dai soccorsi all’edilizia, dai trasporti all’energia. Al Cae Conference di Pacengo un convegno per approfondire il tema
Nuova frontiera degli armamenti o strumenti di sorveglianza e monitoraggio in grado di salvare vite umane? Il dibattito sui droni resta aperto, tanto da essere al centro della Cae Conference che si svolgerà lunedì 21 e martedì 22 ottobre a Pacengo, in provincia di Verona.
La due giorni di incontri sarà occasione per una full immersion nel mondo della engineering simulation, divenuto ormai motore essenziale dello sviluppo e dell’innovazione dei prodotti e dei servizi in tutti i campi, dall’aeronautica all’edilizia, dai trasporti all’energia. Fra gli ospiti del convegno ci sarà Maurizio Cheli, astronauta con 360 ore di volo spaziale a bordo dello Space Shuttle.
[blogo-gallery title=”Droni Cae Conference 2013″ slug=”droni-cae-conference-2013-01″ id=”156214″ total_images=”0″ photo=”1,2,3,4″]
Ampio spazio sarà dato ai velivoli senza pilota a pilotaggio remoto (Apr): negli ultimi anni si è assistito a un vero e proprio boom dei droni tanto nella consegna di beni che nella prevenzione di incendi, dalla sorveglianza di ambienti a rischio alle operazioni di ricerca e soccorso.
In Europa sono attualmente attivi 400 progetti di sistemi Apr con il Regno Unito che guida la competizione davanti a Francia, Germania e Italia. Le piccole imprese rappresentano l’80% dello sviluppo, della produzione e dello sfruttamento di questi sistemi.
Una delle esperienze più significative, nel nostro Paese, è stato l’utilizzo di droni silenziosi per combattere lo spaccio di droga a Torino. Un progetto pilota coordinato da Paolo Maggiore ha permesso alle forze dell’ordine di scovare i nascondigli degli spacciatori in ambienti piccoli e insospettabili.
Secondo Stefano Odorizzi, direttore scientifico della Cae Conference,
I droni avranno un impatto di vasta portata sull’economia europea. Tali sistemi altamente tecnologici non soltanto ridurranno i costi e consentiranno operazioni più efficienti in diversi settori, ma creeranno anche opportunità per le imprese europee di sviluppare tecnologie, alimentando questa rivoluzione.
Via | Comunicato stampa
Foto | Ufficio stampa