Inquinamento
Lo smog è cancerogeno e per l’OMS è l’aria esterna inquinata la causa delle malattie
Lo smog è cancerogeno e sebbene molti studi lo avessero già anticipato, arriva oggi la conferma dall’OMS che lo inserisce nella lista delle sostanze più pericolose
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Con un comunicato la IARC, International Agency for Research on Cancer dell’OMS, annuncia che sì è proprio come molti studi avevano anticipato: lo smog è cancerogeno inserendolo tra le sostanze pericolose di classe 1,la più elevata e pericolosa.
La IARC spiega che proprio l’aria inquinata è l’elemento cancerogeno più diffuso come sottolinea Kurt Straif Direttore della Sezione Monografie IARC:
L’aria che respiriamo è inquinata da una miscela di sostanze che provocano il cancro. Ora sappiamo che l’inquinamento dell’aria esterna non è solo un importante rischio per la salute in generale, ma anche una causa ambientale di decessi per cancro.
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Il programma Monografie IARC , soprannominato l’enciclopedia degli agenti cancerogeni , fornisce un autorevole
fonte di prove scientifiche sulle esposizioni a sostanze che provocano il cancro. In passato il Programma ha
valutato molte singole sostanze chimiche e miscele specifiche verificando l’ inquinamento dell’aria all’aperto. Tra gli agenti inquinanti troviamo gli ascarichi dei motori diesel, solventi, metalli e le polveri sottili. Ma questa è la prima volta che gli esperti hanno classificato l’aria esterna inquinata come causa del cancro.
Spiega Dr Dana Loomis Vice direttore della Sezione monografie:
Il nostro compito è stato quello di valutare nel complesso l’aria che si respira piuttosto che concentrarsi su specifici inquinanti atmosferici. I risultati degli studi esaminati sottolineano una stessa direzione: il rischio di sviluppare il cancro ai polmoni è significativamente aumentata nelle persone esposte all’aria inquinata.
L’ISPRA qualche giorno fa ha presentato IX Rapporto ISPRA sulla Qualità dell’Ambiente Urbano, dove è emerso che sebbene in generale si assista a un miglioramento della qualità dell’aria questa resta decisamente inquinata all’interno delle città. Il rapporto ha preso in analisi 60 comuni italiani per cui si continuano a registrare sforamenti dei valore limite di Pm10 e biossido di azoto nelle grandi città del centro-nord, in Campania e in Sicilia. L’ozono resta un elemento che causa inquinamento in maniera capillare in tutte le città. Le città più inquinate da Pm10 sono state nel 2010: Roma, Taranto, Milano, Napoli e Torino.
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