ECOLOGIA
Noam Chomsky contro il fracking e le sabbie bituminose
Il celebre linguista e attivista politico ritiene folle spremere scarse risorse di cattiva qualità provocando devastazioni ambientali e danni alla salute. E’ soddisfatto che siano i nativi americani ad avere assunto la leadership della protesta
Noam Chomsky, il celebre linguista del MIT nonchè il più influente attivista politico della sinistra libertaria USA ha preso duramente posizione contro lo sfruttamento canadese dello shale gas nel New Brunswick e delle sabbie bituminose in Alberta.
In un intervista al Guardian ha detto «Significa spremere ogni goccia di idrocarburi dal suolo e cercare di distruggere l’ambiente il più rapidamente possibile, senza minimamente preoccuparsi di quale aspetto avrà il mondo dopo.»
Fortunatamente le popolazioni native del Canada stanno assumendo la leadership delle battaglie contro i combustibili fossili e il cambiamento climatico. Il movimento Idle no more! si è diffuso rapidamente tra le 600 First Nations del Canada (1) ed ora è in prima linea contro lo sfruttamento delle sabbie bituminose, che a fronte di un ritorno energetico modesto è altamente inquinante e rappresenta un pericolo per la salute.
«E’ abbastanza ironico che i cosiddetti “popoli meno sviluppati” sono quelli che stanno guidado la protesta nel tentativo di proteggerci tutti, mentre i più ricchi e potenti tra noi sono quelli che stanno cercando di portare la società alla distruzione» ha detto Chomsky.
Secondo il ricercatore, i progressisti dovrebbero dare più spazio ai cambiamenti climatici nelle loro attività, ma in un modo che enfatizzi il fatto che affrontare il global warming può migliorare e non peggiorare le nostre vite: «Se è una profezia di sventura, smorza l’entusiasmo e la reazione delle persone sara, ok, mi godo questi ultimi anni finché ci sarà una possibilità. Ma se si tratta di una call to action, allora abbiamo ancora una possibilità, ad esempio, volete che i vostri figli e nipoti abbiano una vita soddisfacente e dignitosa?»
Pur essendo un fautore della decrescita, ritenendo cioè fondamentale governare la sovraproduzione e il sovraconsumo delle nostre società, Chomsky considera il trasporto pubblico, l’agricoltura locale e l’efficienza energetica come esempi di come si possa crescere mitigando i cambiamenti climatici e migliorando la qualità della vita.
«Se le banche sono state salvate dalla crisi del 2008», ha concluso «non ci può invece essere alcun bailout per l’ambiente»
(1) Le first nations sono gli oltre 600 popoli nativi del Canada, confinati dopo tre secoli di guerre coloniali europee in una miriade di minuscole riserve. Sono anche detti indiani, perpetuando nei secoli il grossolano errore geografico di Colombo.