Automobili GPL e Metano
Audi A3 Sportback g-tron. Il metano da oggi è un gas nobile.
L’ultima nata di Casa Audi, una bi-fuel a benzina e metano, vanta bassi consumi ed emissioni di CO2, oltre alla possibilità di funzionare con e-gas: il primo carburante sintetico ricavato da fonti rinnovabili.
In risposta alle sempre più stringenti norme europee sulle emissioni di CO2, diversi costruttori stanno iniziando a orientarsi su veicoli alimentati a metano (o CNG, compressed natural gas).
Il più avanzato di questi progetti è stato sviluppato da Audi con la A3 Sportback g-tron: una versione bi-fuel a benzina e metano, che può essere alimentata anche con Audi e-gas, il primo carburante sintetico basato su energie rinnovabili. Audi riesce così a coniugare in modo esemplare ecologia, economia e high-tech.
A fronte di prestazioni brillanti (da 0 a 100 km/h in 11 sec, velocità massima intorno ai 190 km/h), la g-tron vanta consumi molto bassi (meno di 3,5 kg di gas per 100 km) e ridottissime emissioni di CO2: con 95 g/km le emissioni di A3 g-tron sono paragonabili a quelle di un’auto ibrida o di un’utilitaria con metà della sua potenza.
Questi risultati sono stati raggiunti anche grazie al nuovo design dei serbatoi del gas: il triplo strato poliammide, fibra di carbonio e vetroresina riduce del 70% la massa rispetto alle tradizionali bombole di acciaio.
L’autonomia è pari a 400 km a CNG e 900 a benzina: il monitoraggio dei due sistemi di alimentazione è completamente integrato nel cruscotto del veicolo e il passaggio da metano a benzina è automatico quando la pressione del serbatoio scende sotto i 10 bar.
L’aspetto più interessante del progetto Audi è tuttavia costituito dall’idea di e-gas: metano sintetizzato da acqua e CO2 con l’uso di fonti rinnovabili di energia elettrica (1). Usando e-gas, il consumo well to wheel è pari a soli 30 g/km.
L’attuale produzione di e-gas dell’impianto pilota di Werlte assorbirà dall’atmosfera 2800 t all’anno di CO2 e permetterà di alimentare 1500 A3 Sportback g-tron con una percorrenza annua di 15.000 km. Si tratta di un modo interessante di immagazzinamento dell’energia elettrica che permetterà di guidare un’auto senza rinunciare a prestazioni sportive.
(1) Il processo avviene in un nuovo impianto in Bassa Sassonia, a Wertle, e consta di due fasi: elettrolisi dell’acqua, con produzione di H2 e O2, usando energia elettrica generata da fonti eoliche e successiva metanazione dell’idrogeno, con assorbimento della CO2 atmosferica.
Iniziativa realizzata in collaborazione con Volkswagen Group Italia S.p.A.
AUDI A3 g-tron passo verso la mobilità sostenibile
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