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Il mio ultimo motivo di speranza
Un augurio per il 2014 attraverso le parole di Jared Diamond che ci racconta uno dei motivi per cui ce la faremo a superare le crisi che incombono
Un augurio per il 2014 attraverso le parole ottimistiche con cui Jared Diamond conclude il suo grande libro “Collasso”:
«Il mio ultimo motivo di speranza [che l’umanità possa sopravvivere al collasso] è frutto di un’altra conseguenza della globalizzazione. In passato non esistevano nè gli archeologi, nè la televisione.
Nel 15° secolo, gli abitanti dell’isola di Pasqua che stavano devastando il loro sovrappopolato territorio non avevano alcun modo di sapere che, in quello stesso momento, ma a migliaia ci km, i vichinghi di Groenlandia e i khmer si trovavano allo stadio terminale del loro declino, o che gli anasazi erano andati in rovina qualche secolo prima, i maya del periodo classico ancora prima e i micenei erano spariti da due millenni.
Oggi, però, possiamo accendere la televisione o la radio, comprare un giornale e vedere, ascoltare o leggere cosa è accaduto in Somalia o in Afghanistan nelle ultime ore. I documentari televisivi e i libri ci spiegano in dettaglio cosa è successo ai maya, ai greci e a tanti altri.
Abbiamo dunque l’opportunità di imparare a dagli errori commessi da popoli distanti da noi nel tempo e nello spazio.
Nessun’altra società ha mai avuto questo privilegio. Ho scritto questo libro nella speranza che un numero sufficiente di noi scelga di approfittarne.»
Jared Diamond, Collasso, Torino 2005, p 530
L’opportunità di imparare dagli errori commessi è stata moltiplicata dall’accesso a internet (by the way, è strano che Diamond non ne parli scrivendo nel 2005 e non nel 1975); tuttavia per usare internet senza cadere in complottismi o negazionismi di ogni sorta è quanto mai necessario avere un po’ di cultura storica e di metodo scientifico. Ma qui mi taccio e auguro solo buon anno a tutti coloro che leggono ecoblog.