Ecomafie
Terra dei fuochi, Napolitano inseguito dai cittadini: il video
IL presidente Giorgio Napolitano in vacanza a Napoli a Villa Rosebery è inseguito dai cittadini della Terra dei Fuochi che gli chiedono udienza, ma lui preferisce scrivere una lettera a don Maurizio Patriciello
I cittadini della Terra dei Fuochi inseguono il presidente Giorgio Napolitano dal 1°gennaio 2014, ossia da quell’appuntamento mancato per il primo caffè dell’anno al Gambrinus. Nel frattempo il Presidente ha preferito scrivere una lettera a don Maurizio Patriciello parroco a Caivano per spiegare il suo punto di vista:
La gravità del problema è stata da me pubblicamente evidenziata in una dichiarazione del 29 settembre scorso, poi nella ricorrenza del 1910 anniversario della fondazione del Corpo Forestale dello Stato, interessato a controlli in materia, e in un’iniziativa sull’ambiente tenuta si al Quirinale con l’Associazione “Green Cross Italia”. Malgrado l’impegno dispiegato dallo Stato, sono d’accordo con lei che la questione richiede ancora energie e attenzione. Sebbene il territorio colpito e danneggiato sia circoscritto, e non esteso all’intera Campania, la serietà del fenomeno non può permettere di abbassare la guardia. Mi ritenga disponibile a ricevere nei prossimi giorni da lei un aggiornamento sulle sue valutazioni circa esigenze e istanze della popolazione.
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Sostanzialmente i cittadini cercano di incontrare il Presidente Napolitano e sono in queste ore a Posillipo di fronte Villa Rosebery per chiedere un incontro e per consegnargli un dossier di 54 pagine che raccoglie informazioni circa lo stato dell’inquinamento nell’area circoscritta tra Napoli e Caserta includendo anche alcuni dati relativi alla discarica di Pianura. I cittadini coordinati da Angelo Ferillo spiegano che l’allarme e l’attenzione sulla Terra dei Fuochi non deve cessare poiché non vi è allo stato attuale alcun miglioramento ambientale nella zona:
Nell’intervista di Radio 24 all’interno della rubrica “Si può fare”, il vice prefetto Governativo ad acta Donato Cafagna continua a sostenere che i Roghi Tossici sono diminuiti del 40%, mentre noi abbiamo portato evidenze che questi dati non possono essere assolutamente attendibili ed abbiamo pure circostanziato il perché.
Il Presidente Napolitano però è protetto da Digos e forze dell’ordine e i manifestanti sono tenuti a debita distanza
Foto | Andrea Mennillo su Facebook