Agricoltura
Fattorie verticali negli USA, verdure fresche dalle fabbriche in disuso
L’esperienza delle vertical farms è un buon modo di riutilizzare gli spazi industriali dismessi, ma gli elevati costi energetici probabilmente ne limiteranno la diffusione
L’idea delle colture idroponiche era abbastanza comune nella fantascienza del XX secolo, ma ora inizia a diffondersi anche nel mondo reale attraverso l’esperienza delle vertical farms, fattorie verticali urbane, adatte a colonizzare spazi industriali in disuso.
Negli USA aprirà a breve la seconda i queste farms in Pennsylvania, seguendo l’esperienza pioneristica di Green Spirit Farms (GSF) di New Buffalo, Michigan. Il progetto di GSF è quello di produrre ortaggi biologici con rack verticali o con l’innovativo sistema Omega Garden (vedi oltre) con colture idroponiche alimentate da energia rinnovabile all’interno di vecchie fabbriche. I prezzi, almeno per gli standard italiani, sono abbastanza alti (paragonabili a quelli della quarta gamma), ma sono probabilmente destinati a scendere se questo approccio dovesse diffondersi.
Ma torniamo al sistema Omega Garden, quello nella foto in alto. Le colture sono poste sulla superficie interna di un cilindro rotante che ha nel suo asse la sorgente di luce. In questo modo tutta la radiazione luminosa incide sulle piante; la lenta rotazione permette ai vegetali di assorbire acqua e nutrienti quando si trovano nella parte bassa del cilindro. La rotazione sembra che riduca l’altezza delle piante aumentando i punti di fioritura e quindi la produzione.
E’ un buon esempio di ecologia urbana e di riuso degli spazi, ma difficilmente potrà essere la soluzione per sfamare l’umanità, come alcuni sostengono. Se le colture sono infatti al riparo da siccità e alluvioni, esse necessitano di luce artificiale e di acqua che deve essere pompata magari anche fino agli ultimi piani degli edifici.
I costi energetici sono comunque elevati visto che si utilizzano lampade da 400 a 1000 W per crescere 80 piante, oltre all’energia per ruotare i cilindri e azionare le pompe. Le luci devono essere alimentate da impianti fotovoltaici che si dovranno occupare suolo da qualche parte, il suolo che appunto ci si illude di rispamiare con una fattoria verticale.