Clima
Sochi 2014, i cambiamenti climatici renderanno sempre più difficili le olimpiadi invernali
Non è un caso che il clima sia così mite a So?i; i cambiamenti climatici hanno fatto aumentare le temperature di febbraio di quasi 8 °C in tutti i passati siti olimpici e pochi tra essi potrebbero essere adatti a ospitare le olimpiadi nella seconda metà del secolo.
Domani si aprirà la ventiduesima edizione dei giochi olimpici invernali a So?i (1), in Russia. Oltre ai rischi per la sicurezza, si sta facendo avanti un fattore che non era stato considerato: il clima.
Soci è sulle rive del Mar Nero e quindi in questo periodo gode di un clima mite attorno a dieci gradi. Le gare all’aperto verranno però disputate nel comprensorio montano di Krasnaya Polyana, tra i mille e i duemila metri sul livello del mare.
Come si può vedere dalla videata qui sotto, tratta dal sito SnowForecast, è previsto un clima particolarmente mite che potrebbe creare non pochi problemi agli organizzatori, come è avvenuto nella scorsa edizione di Vancouver: per i prossimi giorni lo zero termico potrebbe arrivare fino ai duemila metri, visto che le temperature sono date in aumento.
Per evitare rischi, a partire dallo scoso inverno sono stati immagazzinati oltre 700 mila metri cubi di neve sotto teli riflettenti, da spargere in caso di bisogno.
Tutto questo caldo non è però casuale, visto che tutto il pianeta si sta riscaldando. Un recente studio delle Università di Waterloo in Canada e di Innbruck in Austria ha preso in esame tutti i 19 siti olimpici, da Chamonix nel 1924 a Sochi nel 2014: la loro temperatura media nel mese di febbraio era poco sopra a zero fino agli anni ’50, è salita a 3 °C tra il 1960 e il 1990 e a 7,8 °C negli ultimi vent’anni.
Lo studio ha preso in considerazione le previsioni climatiche dell’IPCC relative ai 19 siti, trovando che le temperature potranno arrivare a circa 10,8 °C nel 2050 e tra i 10,5 e 12,2 nel 2080; in pratica un clima da riviere mediterranee!
Sarà sempre più difficile trovare siti per i giochi, perché le alternative diminuiranno: nello scenario peggiore ad alte emissioni di CO2, solo sei località sulle 19 delle edizioni passate potrebbero avere neve nel 2080 (vedi infografica in basso). Le nazioni alpine si possono consolare pensando che tra queste ci sono St. Moritz, Albertville e Cortina d’Ampezzo, ma l’aumento delle temperature e la riduzione delle nevicate renderà sempre più costoso attrezzare le piste per lo sci anche nelle località più fortunate. Spiace essere pessimista, ma lo sci diventerà sempre più un lusso nelle prossime decadi e non sarà la sola attività a diventarlo a causa dei cambiamenti climatici.
(1) So?i è la corretta traslitterazione dal cirillico ????. Nel titolo ho usato la versione inglese “Sochi” per meglio nidicizzare la pagina, visto che in Italia scrivono tutti erroneamente così.