Scienza
Darwin Day, in Italia la Scienza resta Cenerentola
Domani è il Darwin Day e si celebra il 12 febbraio in memoria della nascita dello scienziato che con la teoria dell’evoluzionismo ha ridato centralità al sapere e alla conoscenza
Domani 12 febbraio 2014 si celebra l’undicesimo Darwin Day, giornata dedicata allo scienziato che ha probabilmente rivoluzionato più di tutti l’approccio alle scienze. A Milano è stata organizzata una intensa giornata di incontri e eventi e nel resto d’Italia ci sono tanti appuntamenti che si prolungano fino a marzo, per riproporre il cammino di questo scienziato che nell’800 con la teoria dell’evoluzione rimescolò le carte della conoscenza. L’evoluzionismo è dibattuto ancora oggi e sopratutto la Chiesa chiede cautela nel merito sebbene ricordi che non esiste un sostanziale conflitto.
Detto ciò il Darwin Day però ci ricorda a noi italiani che sebbene siamo la patria di Leonardo lo siamo anche di Galilei e che le Scienze nel nostro Paese non sono troppo amate né coltivate. Secondo L’Ocse gli studenti italiani sono scarsini proprio in matematica e materie scientifiche in genere per cui lecompetenze degli studenti restano al di sotto della media per il test Pisa Ocse.
In sostanza gli italiani si fermano alla scuola media inferiore (40%) e solo una percentuale limitata sceglie di proseguire gli studi alle scuole superiori e poi il completamento della formazione all’università. I corsi di laurea più gettonati sono medicina, odontoiatria e medicina veterinaria per cui vige il numero chiuso e restano pressoché deserte facoltà come matematica, fisica e chimica. In pratica appena il 21,7 per cento dei 30-34enni italiani è laureato e entro il 2020 abbiamo da raggiungere l’obiettivo del 40% fissato dall’Europa.
Ecco perché il Darwin Day nel nostro Paese è un giorno che andrebbe divulgato e celebrato con la massima diffusione. Purtroppo però cade ogni anno a pochi giorni dall’inizio del Festival di Sanremo e questo forse effettivamente lo penalizza un po’.