Moda sostenibile
Taglio di capelli e acconciatura aiutano le foreste del Madagascar nella Giornata della bellezza sostenibile
Il 3 marzo cade la Terza giornata della bellezza sostenibile per donare attraverso una messainpiega o un taglio di capelli ettari di foresta al Madagascar
Il parrucchiere è probabilmente uno degli esercizi commerciali più inquinanti inventato dall’uomo: tra acqua consumata, energia e sostanze chimiche rilasciate nell’ambiente il conto dell’impatto ambientale è parecchio elevato. I parrucchieri in Italia sono circa 150 mila e ogni anno emettono causa della loro attività circa 800mila tonnellate di CO2 ovvero pari a 200mila macchine che percorrono 30mila km. La premessa è doverosa perché la Terza Giornata della bellezza sostenibile che cade il prossimo 3 marzo voluta da Davines in collaborazione con LifeGate prova a dare una risposta. Infatti, andando dal parrucchiere lunedì 3 marzo in uno degli oltre 300 saloni Davines si pagheranno il taglio o la messa in piega o entrambi con un versamento volontario che sarà devoluto interamente al sostegno e alla tutela della foresta in crescita nella Riserva Shakalalina, nel Madagascar meridionale.
L’occasione, che dire? è ghiotta poiché siamo alla vigilia del Martedì grasso di Carnevale e dunque un’acconciatura o un nuovo taglio di capelli ci sta. Davines è una delle aziende della greeneconomny e produce cosmetici per parrucchieri a basso impatto ambientale e ha scelto di usare energia rinnovabile e di produrre packaging riciclabile, impegnandosi nella tutela ambientale nei saloni che segue. Simbolo della Giornata della Bellezza sostenibile l’albero Baobab anche simbolo nazionale del madagascar.
La scelta della riforestazione è caduta in Madagascar a causa dell’ecosistema fragile a fronte di una eccezionale biodiversità. Infatti proprio in Madagascar l’80% delle specie vegetali presente non si trova nel resto del mondo, così come per la fauna. Il progetto di Davines con LifeGate dunque contribuirà a proteggere circa 130 ettari di foresta e con un versamento di 15 euro si tuteleranno o creeranno altri 20 mq di foresta per il 2014.
Basterà questo a farci sentire più buoni con il Pianeta Terra? Probabilmente no, ma è certamente un passo nella giusta direzione considerato che questa iniziativa serve a sorprendere le tante persone che non conoscono ancora gli impatti delle loro azioni sulla salute del Pianeta e a ricordarci che le risorse non sono infinite.