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Elezioni Europee 2014, i Verdi europei candidano Ska Keller e Josè Bovè
I Verdi Europei candidano alle prossime elezioni europee Ska Keller e Josè Bovè
Nessun nuovo soggetto politico e obiettivi da “cavallo di battaglia”, la corsa alle europee dei Verdi sarà un ritorno alle origini delle Federazioni Verdi e di quell’ambientalismo socialista verde che ha contraddistinto i primi anni di attività politica del movimento federativo ambientalista.
Nelle primarie (cominciate a novembre e terminate a fine gennaio scorso) i candidati vincitori usciti come capilista sono Ska Keller e Josè Bovè, trovatisi un primato condiviso in tandem (circa 11.700 voti ciascuno): le lotte ecologiste, ma anche le battaglie sullo Stato sociale e sul pacifismo, hanno caratterizzato da sempre la presenza dei Verdi europei a Strasburgo.
Quest’anno il gruppo Verdi-Alleanza Libera per l’Europa porta nel proprio carniere elettorale tre pilastri principali, le maggiori campagne a tutela per l’ambiente: “Stop climate change-play your part”, “Green New Deal” e “Green TEEN-T” (per lo sviluppo di linee di trasporto verde).
Oltre a questi tre punti chiave, il programma dei Verdi punta tutto, in materia di diritti civili, sull’annosa e recente questione della protezione dei dati personali esplosa in seguito allo scandalo Datagate.
La critica al paventato utilizzo del gas di scisto e, più in generale, la storica battaglia per l’abbattimento delle emissioni di Co2 sono gli altri elementi chiave delle battaglie degli ecologisti europei, che puntano principalmente su tre aspetti fondamentali: rinnovabili, taglio di CO2 e aumento dell’efficienza energetica.
“Eliminare la logica neo-liberale […] che è alla base dell’accumulazione delle crisi che subiamo oggi (economica, finanziaria, sociale ed ambientale) e costruire un vero Stato sociale […] e rendere l’Europa più democratica e più semplice.”
Josè Bovè e Ska Keller (giovanissima ma con una storia di battaglie importanti in Germania ed al Parlamento Europeo) guideranno la compagine ambientalista anche sul fronte dei diritti dei migranti e dei rifugiati, proponendo politiche di apertura totale delle frontiere e dei confini per la libera circolazione delle persone. Più stretta invece la manica sulle merci, nel programma elettorale dei verdi.