Cronaca ambientale
Incendio a Valparaiso: 16 morti e 10mila evacuati
Si tratta del più grande disastro nella storia della città cilena. La presidente Michelle Bachelet ha dichiarato lo stato di calamità
È di 16 vittime e 500 feriti il bilancio dell’enorme incendio scoppiato sabato 12 aprile a Valparaiso che ha costretto all’evacuazione ben 10mila persone. Le fiamme si sono propagate dalla foresta ai margini della città e da lì si sono allargate a 12 quartieri della città che conta circa 275mila abitanti, ma una più ampia area metropolitana con 930mila abitanti.
Incendio Valparaiso aprile 2014
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Per spegnere le fiamme sono stati impegnati 3.500 uomini e 12 Canadair e sul posto è giunta la presidente Michelle Bachelet che ha dichiarato lo stato di calamità:
È una tragedia tremenda ma la gente di Valparaiso non è sola. Abbiamo fatto arrivare altri tre elicotteri e al momento abbiamo 17 tra Canadair ed elicotteri impegnati nella lotta contro le fiamme, che ancora non sono state spente. Le vittime sono 16 ma potrebbero aumentare.
Si tratta del più grande disastro mai avvenuto in quello che, oltre a essere il secondo porto del Cile, è anche una delle più rinomate mete turistiche del Paese, per il suo centro storico che è Patrimonio dell’Unesco.
La Protezione Civile cilena ha riferito di 660 acri di territorio (circa 267 ettari) e 500 case distrutte dalle fiamme. Il quadro della situazione è stato aggravato dai forti venti che spirano nella zona e le autorità locali stanno pianificando l’evacuazione del carcere della città che ospita duemila detenuti. Il generale dei carabinieri Julio Pineda ha detto che rinforzi sono in arrivo dalla capitale Santiago, che dista circa 120 chilometri.
Davvero un aprile da dimenticare per il Cile che alcuni giorni fa era stato colpito da un forte terremoto.
Foto © Getty Images