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Clima

Cambiamenti climatici: più rinnovabili ed efficienza e meno fossili secondo l’IPCC

Per ridurre le emissioni, l’IPCC auspica un incremento degli investimenti nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica e una significativa riduzione delle risorse utilizzate per le estrazioni fossili.

L’ultimo rapporto IPCC (di cui Ecoblog ha dato un’ anticipazione la scorsa settimana) tratta il tema della mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso la riduzione delle emissioni e l’aumento dell’assorbimento (terreno, foreste).

La situazione è particolarmente grave perché ogni anno vengono immesse in atmosfera 49 miliardi di tonnellate di gas serra, cioè CO2, CH4, N2O (e non un miliardo come scrive incredibilmente Repubblica).

La riduzione del 40% delle emissioni entro metà secolo costituisce un problema complesso che il rapporto affronta in modo lungo e articolato. E’ opportuno qui sottolineare un aspetto fondamentale, legato alle modifiche degli investimenti a livello globale.

Secondo le valutazioni dell’IPCC occorre investire sulle energie rinnovabili (100-200 miliardi in più all’anno) e ancor più sull’efficienza energetica 350-650 miliardi in più). Al contrario, occorrerà ridurre gli investimenti relativi all’estrazione dei combustibili fossili di 350-650 miliardi all’anno.

Questa riduzione non sarebbe di poco conto, dal momento che si tratta almeno del triplo di quanto viene investito ogni anno da tre delle principali multinazionali del petrolio.  Queste aziende non molleranno facilmente la presa, a meno che non vengano costrette da coloro che le tengono in pugno, cioè gli azionisti.

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