Acqua
Paraguay, 180 mila sfollati dopo l’esondazione dei fiumi Paranà e Paraguay
I fiumi Paranà, Paraguay e Iguazu sono esondati in Paraguay allagando diverse provincie e 185 mila persone sono state colpite
Le terribili piogge delle scorse settimane hanno lasciato il Paraguay in ginocchio dopo l’esondazione dei fiumi Paranà, Paraguay e Iguazu. La città che è stata maggiormente colpita è Asuncion dove il fiume Paraguay è esondato il 17 giugno e si stima che circa 58 mila famiglie nella capitale e alla periferia della città; si stima che gli sfollati siano 185 mila in tutto il Paese. Per il Governo del Paraguay è in atto un emergenza sanitaria a causa della mancanza di acqua potabile per cui è stata lanciata una richiesta di aiuto internazionale poiché occorrono cibo, medicinali e coperte.
L’ultima inondazione il Paraguay l’aveva registrata sette anni fa. La gravità delle condizioni meteo anche allora fecero dichiarare lo stato di emergenza. Il team di Sos Villaggi dei Bambini Paraguay ha iniziato a prestare i primi soccorsi verificando che ci sono almeno 350 bambini in difficoltà:
Molte delle nostre famiglie hanno trovato rifugio nelle città vicine, altre sono state trasferite nei centri di accoglienza temporanea.
Si tenga presente che il Paranà è il secondo fiume più lungo dopo il Rio delle Amazzoni in Sud America, mentre il fiume Iguazù che si trova al confine tra Argentina e Brasile e Paraguay dà vita alle famosissime e omonime cascate. La causa della piena dei fiumi è dovuta alle abbondanti piogge che dall’inizio di giugno hanno colpito il Brasile e il Paraguay causando appunto l’aumento della portata d’acqua dei fiumi che hanno finito per esondare lo scorso 11 giugno. Poi a Asuncion il 17 giugno. Il mal tempo ha fatto 9 vittime in Brasile ma ciò che resta sono sopratutto gli sfollati e i danni a oltre 180 mila persone.
Esondazione in Paraguay 185 mila sfollati
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