Cronaca ambientale
Trasbordo armi chimiche siriane: le operazioni si sono concluse senza incidenti
All’alba di oggi la nave Ark Futura è arrivata a Gioia Tauro.
Aggiornamento ore 21:30 – Ahmet Uzumcu, direttore generale dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, ha dichiarato, attraverso una nota ufficiale, che il trasbordo di agenti chimici siriani dalla nave danese Ark Futura a quella americana Cape Ray avvenuta oggi nel porto di Gioia Tauro si è concluso senza incidenti e ha ringraziato l’Italia per aver offerto il proto calabrese. Uzumcu ha elogiato tutto lo staff che è stato impegnato nell’operazione.
Il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti ha detto che il trasbordo presentava importanti aspetti legati alla salvaguardia ambientale, ma sono stati affrontati con la massima professionalità.
Aggiornamento ore 12:41 – Il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti ha detto che Gioia Tauro è stata la scelta giusta per l’operazione di trasbordo delle armi chimiche siriane e oggi se ne è avuta la conferma. il ministro ha elogiato la “professionalità e la tecnologia avanzata in cui l’Italia è all’avanguardia”.
Mentre Galletti parlava con i giornalisti, però, andava avanti la protesta del Comitato di quartiere Fiume e della Pro Loco di Gioia Tauro che denunciano lo scempio ambientale della zona al grido di “Politici dove siete?”, slogan scelto per la loro manifestazione.
Le armi chimiche siriane sono arrivate a Gioia Tauro
Oggi, mercoledì 2 luglio 2014, come annunciato pochi giorni fa dal ministro degli Esteri Federica Mogherini, al porto di Gioia Tauro è arrivata la nave Ark Futura con il carico di armi chimiche siriane.
La nave danese è giunta all’alba, intorno alle 4 del mattino, e dalle 8 sono iniziate le operazioni di trasbordo dei container all’interno dei quali si trovano le armi chimiche che saranno ora spostate sulla nave americana Cape Ray che si occuperà poi di smaltire in veleni in alto mare (qui tutti i dettagli su come si smantellano le armi chimiche).
La Ark Futura è arrivata scortata da un elicottero e da altre navi e il suo ingresso nel porto calabrese è avvenuto tra misure di sicurezza straordinarie: la zona portuale è circondata da un centinaio di uomini della fora dell’ordine che devono impedire ogni altro accesso e anche lo spazio aereo e di navigazione nell’area antistante al porto sono vietati a qualsiasi altro mezzo. C’è un elicottero che sorvola costantemente la zona.
La Cape Ray è arrivata ieri e oggi sarà caricata con le circa 600 tonnellate di agenti chimici trasportati dalla nave danese (in totale sono 800 tonnellate). I container in tutto sono 78, tre di iprite e 75 di precursori del sarin.
Il trasbordo è cominciato qualche ora dopo l’arrivo della Ark Futura perché prima è stato necessario l’ok del team dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche. Al porto di Gioia Tauro ci sono sei ispettori, quattro di loro, alla fine del trasbordo, saliranno sulla Cape Ray per assistere al processo di neutralizzazione degli agenti chimici e vi resteranno dunque per tutto il tempo necessario per concludere questa delicata operazione.
Ci vuole circa un’ora di tempo per spostare cinque container. Su questa pagina di Ecoblog vi terremo aggiornati durante la giornata su quanto sta succedendo a Gioia Tauro. Le operazioni, salvo imprevisti tecnici, dovrebbero durare meno di 24 ore in totale.
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