Animali
L’orsa che aggredisce il cacciatore di funghi in Trentino diventa una questione politica
L’orsa Daniza sorpresa con i suoi cuccioli attacca il cercatore di funghi Daniele Maturi che se la cava dopo essere stato curato in ospedale e poi dimesso. E’ ora a casa ma le polemiche sulla sorte dell’orsa diventano ora tutte politiche
Daniza è un’orsa mamma di due cuccioli che spaventata dall’improvvisa presenza di un cercatore di funghi Daniele Maturi lo ha aggredito seppur non ferendolo gravemente. L’uomo è stato curato per lesioni al primo soccorso di Tione e già dimesso. Michele Dallapiccolla, assessore all’Agricoltura, foreste, turismo e promozione, caccia e pesca alla Provincia autonoma di Trento spiega dopo aver parlato con Maturi:
Dalle sue parole si evince il comportamento anomalo da parte dell’orsa giacché individuati a vista i cuccioli a circa trenta metri di distanza l’uomo si era immediatamente allontanato e nascosto. Tuttavia, nonostante i cuccioli avessero preso una direzione diversa dalla sua e nonostante si fosse comunque nascosto dietro ad un albero dopo essersi allontanato, è stato raggiunto dall’animale che lo ha attivamente aggredito e ferito. Lo stato di necessità che si è determinato impone le procedure di cattura dell’orsa e – se l’operazione risultasse problematica – non si esclude il suo abbattimento.
Le proteste non solo degli animalisti si sono fatte sentire forti e chiare tanto che l’assessore Dellapiccola con un tweet ha dovuto rassicurare tutti:
NESSUNO VUOLE UCCIDERE DANIZA! Effettuiamo sole operazioni di tutela delle persone. @giornaleladige @Trentin0
— michele dallapiccola (@dallapiccola_mi) 16 Agosto 2014
Ma le rassicurazioni non sono sembrate sufficienti e ieri è stata organizzata una fiaccolata per Daniza mentre è on line attiva una petizione che ha già raccolto oltre 14 mila firme in poche ore per chiedere salva la vita dell’orsa.
Ma soffiare sul fuoco della polemica il leghista Maurizio Fugatti ex parlamentare noto per i banchetti a base di carne di orso e che chiede le maniere forti quali l’abbattimento dell’orsa e la sospensione del progetto Life ursus nei boschi del trentino, per cui Daniza era stata reintrodotta.
@giornaleladige @ProvinciaTrento @dallapiccola_mi @UgoGma Provincia dice orso era già stato pericoloso con uomo!Perché nn intervenuti prima?
— Maurizio Fugatti (@MaurizioFugatti) 16 Agosto 2014
Dello stesso parere Giacomo Bezzi (FI) ex parlamentare e ex sindaco di Ossona e oggi consigliere che in un tweet scrive:
Lo abbiamo sempre detto meno orsi in Trentino !!! SONO TROPPI !!Non serviva aspettare aggressione ad uomo odierna per capirlo?
— Giacomo Bezzi (@bezzigiacomo) 15 Agosto 2014
Caterina Rosa Marino delegata regionale della Lega abolizione caccia (Lac) ricorda che le linee guida del Parco Adamello Brenta spiegano cosa fare in caso si incontri con un orso:
Se ti imbatti in un mio cucciolo, non avvicinarti per osservarlo da vicino, ma allontanati con cautela, ritornando sui tuoi passi. Ecco cosa avrebbe dovuto fare il cercatore di funghi, camminare procurando rumore nel bosco e, in caso d’incontro, tornare indietro sui suoi passi. Queste linee guida dovrebbero essere diffuse presso ogni scuola, ogni famiglia della regione, e insegnate a ogni turista che viene a cercare qui da noi un assaggio di natura selvaggia.
Via | News Giudicarie, Quotidiano
Foto | Guglielmo Castagnoli@facebook