Animali
Massacro di balene pilota alle Isole Faroe: in manette 6 attivisti di Sea Shepherd
Sono finiti in manette, e poi rilasciati, sei attivisti di Sea Shepherd dell’equipaggio di terra alle Isole Faroe per aver tentato di fermare il massacro delle balene durante l’operazione #grindstop
L’operazione GrindStop 2014 portata avanti da Sea Shepherd per fermare il massacro di balene alle Isole Faroe vede al momento anche il rilascio di sei attivisti arrestati ieri facenti parte dell’equipaggio a terra. La Marina danese ha anche posto sotto sequestro tre motoscafi, il Loki, il Mike Galesi e il B.S. Sheen (sponsorizzato dall’attore Charlie Sheen). Gli otto membri dell’equipaggio in mare sono stati liberati ma dovranno presentarsi in tribunale il prossimo 25 settembre. In sostanza ieri la Marina danese è intevenuta con il suo equipaggio per fermare gli attivisti di Sea Shepherd intervenuti per porre fine al massacro di globicefali o balene pilota noto come grindadráp” o “grind”. In sostanza gli attivisti del capitano Paul Watsono tentavano di impedire l’uccisione di 33 cetacei.
Scrive Sea Shepherd:
La Danimarca, nazione anti-baleniera dell’Unione Europea, mostra il proprio sostegno al massacro di cetacei. Nonostante sia uno stato membro dell’Unione Europea e pertanto soggetto a leggi che vietano il massacro di cetacei, la Danimarca ha ufficialmente mostrato il proprio sostegno e la propria collaborazione diretta con i feringi assassini di cetacei, inviando la propria Marina a difendere, al fianco della polizia feringia, questo arcaico massacro di massa di cetacei compiuto alle Isole Faroe. Il lato positivo di quanto è accaduto è dato dal fatto che ora abbiamo prove che permettono di dimostrare il coinvolgimento del governo danese. Sea Shepherd porterà queste prove all’attenzione del Parlamento Europeo per esigere che siano presi provvedimenti contro la Danimarca, in quanto essa presta la propria collaborazione a un massacro illegale di cetacei. Nessun europeo membro dell’UE può essere coinvolto in attività di uccisione dei cetacei e, anche se le Faroe non sono uno stato membro dell’UE, esse ricevono sussidi molto consistenti dall’UE tramite la Danimarca. I feringi possono essere esenti da questa norma ma la Danimarca non lo è e ora abbiamo la prova del fatto che le mani degli appartenenti alla Marina militare danese e alla polizia danese sono sporche del sangue dei globicefali. Il marcio che c’è nelle Faroe è altresì estremamente marcio in Danimarca.
Qualche giorno fa Sergio Toribio, volontario spagnolo ha subito una violenta aggressione mentre a bordo di un auto e in compagnia di un altro volontario era in missione per controllare l’eventuale presenza dei globicefali. Per Toribio ci sono stati pugni e calci e l’uomo si è difeso senza rispondere ma incassando i colpi con la conseguenza di un dito fratturato. L’obiettivo di Sea Shepherd nel pieno rispetto della non violenza era di intercettare i branchi di balene pilota per poi riportarle al largo tenendole lontane dai pescatori.
Ha commentato Paul Watson:
Sono estremamente orgoglioso dei volontari di Sea Shepherd che, per 85 giorni, hanno pattugliato giorno e notte per proteggere i delfini e gli altri cetacei nelle acque intorno alle Isole Faroe. La Danimarca non ha posto nell’Unione Europea, che si oppone al massacro dei cetacei, se consente alla propria Marina di proteggere questi assassini. Ora che questo massacro ha avuto luogo possiamo rendere pubblico il fatto che, nel corso degli scorsi 82 giorni, gli equipaggi delle imbarcazioni di Sea Shepherd hanno allontanato tre branchi di cetacei dalle isole prima che gli uccisori potessero individuarli. Purtroppo coprire 18 isole è un compito arduo, ma sono fiero del fatto che i nostri volontari abbiano salvato quei cetacei e che abbiano attuato un coraggioso tentativo di salvare anche questi 33.
Cosa possiamo fare noi? Ecco l’appello di Sea Shepherd per contattare direttamente le autorità danesi e faringe:
CHIAMATA ALL’AZIONE:
Sea Shepherd invita tutti i suoi sostenitori a far sentire la propria voce contro questa orribile perdita di vite. Per favore contattate il governo danese e chiedete di porre fine all’orribile e arcaica “grind” e di rilasciare i volontari di Sea Shepherd.
Negli Stati Uniti per favore contattate:The Embassy of Denmark
3200 Whitehaven St. NW
Washington, DC 20008
(202) 234-4300
[email protected]È possibile anche contattare direttamente il Ministro degli Esteri danese con i vostri reclami telefonando dall’estero allo 011 45 33 92 0000 oppure inviando una e-mail a [email protected]
Per contattare direttamente le Faroe:
Prime Minister Kaj Leo Johannessen
Prime Minister of the Faroe Islands
Foeroya Landsstyri Box 64, FR – 110
Tórshavn Faroe Islands.
Tel: +298 351010
Fax: +298 351015
e-mail: [email protected]Sea Shepherd è in cerca di altri volontari che si uniscano alla squadra alle Isole Faroe per l’ultimo mese di Campagna. La scadenza per le domande è il 10 Settembre. Chiunque sia interessato a partecipare come volontario deve completare e sottoscrivere il modulo che si trova a questo indirizzo:
https://snab.wufoo.com/forms/grindstop-2014-onshore-crew-application/
Via | Sea Shepherd
Foto | Sea Shepherd@facebook