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Giornata mondiale dei vegetariani: rendere leggera la nostra impronta sulla Terra
I vegetariani sono in crescita in tutto il mondo. Si tratta di uno stile di vita più amico dell’ambiente e più salutare
Il 1° ottobre si celebra in tutto il mondo la giornata mondiale dei vegetariani. L’evento è stato promosso fin dal 1978 dalla International Vegetarian Union, con il fine di “promuovere la gioia, la compassione e l’ orientamento a favore della vita del vegetarianesimo”. E’ anche un’occasione di preparazione del quarantaduesimo Veg Fest che si terrà quest’anno in India.
Il vegetarianesimo d’altra parte ha radici antiche, visto che ha avuto sponsor illustri assai prima di Bob Marley e Paul Mc Cartney… Basti solo a pensare nel mondo occidentale a Pitagora, Platone, Leonardo Da Vinci,Voltaire Jeremy Bentham e Tolstoi. Il mondo orientale ha una tradizione assai più profonda, che risale a Confucio e a Siddartha.
Oggi un numero sempre crescente di persone tende a ridurre o eliminare la carne e il pesce dalla propria alimentazione: quattro milioni nel Regno unito, sette milioni in Germania, sei milioni in Italia. Il nostro paese può vantare di essere al primo post per percentuale di vegetariani.
Questo stile di vita possiede indiscutibili vantaggi dal punto di vista della salute: esistono decine e decine di studi scientifici condotti su vasti campioni di popolazione per lunghi periodi che mostrano come il consumo eccessivo di carne sia legato a numerose patologie dell’apparato digerente, ad un maggiore rischio di infarto e ad un maggiore rischio di sviluppare il cancro. Analoghi studi mostrano gli effetti benefici e protettivi del consumo regolare ed abbondante di frutta e verdura. (1)
Non si tratta solo della nostra salute, ma anche di quella dell’ambiente; scegliere di mangiare vegetali riduce la nostra impronta ecologica, il consumo di acqua, terra ed energia, le emissioni di CO2 e la deforestazione.
Il vegetariano è decisamente una persona più amica dell’ambiente e meno inquinante di un carnivoro, cioè di un consumatore esagerato di carne.
Il consiglio per questa giornata è semplice: mangiare meno carne e meno pesce. Non si tratta di abbracciare da un giorno all’altro il vegetarianesimo come se fosse una nuova religione, ma di provare a vivere almeno un giorno da vegetariani. Iniziare a capire che si può anche fare a meno qualche volta della carne è il primo passo per rendere più leggero e nello stesso tempo un po’ più lungo il nostro passaggio su questa terra.
(1) Ho approfondito questo tema nel libro “Un pianeta a tavola“, di cui si è parlato anche in questo blog.